Ne avrà per 40 giorni il buttafuori ferito ieri notte da un colpo di pistola a una gamba a San Salvo Marina [LEGGI]. L’uomo stava effettuando il servizio di security davanti a un noto locale della riviera, un evento, quello in programma, che aveva richiamato tanti giovani da San Salvo e dai comuni limitrofi, prima che la serata prendesse una piega inaspettata.
“La serata non era ancora cominciata – racconta il ferito a zonalocale.it – Tutto è iniziato la scorsa settimana, quando un gruppo di giovani ha scatenato una rissa all’interno del locale. Da quel momento abbiamo detto loro che non sarebbero potuti tornare, almeno per un po’ di tempo”.
I ragazzi, tutti appartenenti alla folta comunità albanese presente a San Salvo, qualche ora prima avevano cercato di far cambiare idea agli addetti della security. “Nel pomeriggio – continua il ferito – erano venuti per cercare di farmi cambiare idea, ma ho spiegato loro che almeno per il momento non sarebbero potuti entrare considerato quanto accaduto la settimana prima. Ieri sera, invece, si sono presentati già prima dell’apertura. Davanti al nuovo rifiuto sono tornati più numerosi, ma, ugualmente, non li abbiamo fatti entrare. All’ennesimo divieto, erano ormai una trentina, uno di loro ha estratto la pistola davanti a tutti e mi ha sparato alla gamba. Con il proiettile nell’arto l’ho anche inizialmente rincorso; altri del gruppo avevano già un coltello in mano”.
Lo sparo ha fatto vivere momenti di panico ai tanti giovani in attesa richiamando l’attenzione anche di chi si trovava nelle immediate vicinanze. È partita così la chiamata ai soccorsi, il buttafuori è stato trasportato all’ospedale di Vasto dove gli hanno estratto la pallottola e medicato la gamba, dovrà stare a riposo 40 giorni. “Io ho fatto solo il mio dovere – conclude il ferito – non potevamo farli entrare dopo quanto accaduto la settimana scorsa”.
Le forze dell’ordine avrebbero già individuato i principali responsabili. Resta lo sgomento per la facilità con la quale si ricorre a un’arma da fuoco mettendo a rischio anche l’incolumità dei tanti giovani che in quel momento affollavano la marina.