La preghiera per le famiglie, “in particolare quelle che vivono le difficoltà della mancanza di lavoro” e per i giovani, affinchè siano “liberi, responsabili e innamorati di Dio così da essere costruttori di pace e di amore“. Con queste parole l’arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, ha concluso le celebrazioni del Corpus Domini a Vasto. Nel suo intervento conclusivo, davanti alla chiesa di San Giuseppe, monsignor Forte ha anche parole di monito verso “gli atti di vandalismo che si verificano nel centro storico di Vasto. Sono delle forme di barbarie e noi preghiamo perchè non si ripetano e si estirpino le loro cause”.
Il tradizionale appuntamento cittadino per la solennità del Corpus Domini era iniziato nella chiesa di Santa Maria maggiore con la partecipazione dei parroci cittadini, delle confraternite, delle associazioni e di tantissimi fedeli. Nell’omelia monsignor Forte ha parlato dell’eucarestia e parlato di fatti di cronaca, come “gli attentati terroristici, l’incendio di Londra”, come esempi in cui avere “la speranza che Dio non ci abbandona”. Poi ha citato Alcide De Gasperi, “che dall’eucarestia quotidiana traeva la forza per essere a servizio dei cittadini.
[ads_dx] Al termine della celebrazione si è snodata la solenne processione, ridotta rispetto al passato, che ha percorso il centro storico prima di arrivare davanti alla concattedrale con il messaggio di Bruno Forte rivolto a tutti i cittadini. L’attenzione alle criticità del mondo del lavoro, con l’invito a imprenditori e politici ad impegnarsi per favorire l’occupazione, il messaggio di amore per le famiglie e ai giovani. “Il 2018 sarà l’anno del Sinodo dei giovani – ha spiegato padre Bruno, che è stato segretario speciale del Sinodo sulla famiglia – ed è a loro che rivolgiamo un messaggio di speranza”.