Si è tenuto lo scorso 7 giugno, nel salone comunale a Treglio, il terzo incontro tematico relativo alla seconda fase del Contratto di Fiume Feltrino, promosso dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Chieti, e dai comuni di Lanciano – in qualità di capofila – Castel Frentano, Frisa, Treglio e San Vito Chietino.
L’evento, realizzato all’interno del ciclo di incontri “Tu Come lo Vedi il Feltrino?”, ha posto come argomento di discussione la tematica “Risorse e pregio naturalistico del bacino del Feltrino”. L’incontro è stato strutturato secondo lo schema già consolidato durante i precedenti due tavoli tematici: un primo momento di tipo informativo atto ad inquadrare le caratteristiche e le fasi del CdF Feltrino e il contesto territoriale di Treglio, risorse e criticità ambientali e un secondo momento di tipo consultivo, aperto al dibattito dei partecipanti.
Dopo i saluti iniziali, il sindaco di Treglio Massimiliano Berghella ha brevemente ripercorso l’iter che ha portato all’attuazione del Contratto di Fiume Feltrino, sottolineando l’importanza della risorsa acqua e del processo di partecipazione come motore di consapevolezza per la cittadinanza del bacino idrografico del Feltrino. E’ stata posta particolare attenzione sulle peculiarità del territorio di Treglio, con riferimento alla copertura boschiva, la più conservata tra i Comuni del bacino idrografico.
A seguire Silvia Ferrante (CDCA Abruzzo) ha richiamato brevemente i presupposti e gli obiettivi dello strumento Contratto di Fiume, mettendo in evidenza l’importanza del processo partecipativo, al fine di fornire elementi di consapevolezza, e di individuare le linee strategiche condivise per la riqualificazione del territorio in questione, che andranno a comporre il Piano d’Azione previsto come output della seconda fase del CdF Feltrino.
Tommaso Pagliani (CDCA Abruzzo), dopo aver descritto gli obiettivi specifici della seconda fase del CdF Feltrino, ha richiamato le tappe (pregresse, in corso e prossime) del processo decisionale partecipato, lo stato dell’arte del Contratto di fiume per il Feltrino e i presupposti della programmazione urbanistica, con particolare riferimento alla normativa relativa ai “piani speciali territoriali”, che regola l’utilizzo del territorio ed organizza lo sviluppo delle attività umane svolte su di esso. E’ stato presentato l’opuscolo informativo “Se mi lasci non vale” per il contrasto al fenomeno di abbandono rifiuti, realizzato dal CDCA Abruzzo – Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali, contenente la normativa attuale rispetto all’abbandono rifiuti, e le modalità di segnalazione presso le autorità competenti. A seguire Pagliani ha esposto gli elementi salienti del quadro conoscitivo preliminare.
In relazione al territorio di Treglio, i principali argomenti trattati sono stati i seguenti: usi delle acque, vegetazione e fascia ripariale, dissesto idrogeologico, abbandono rifiuti, perdita di biodiversità. Il territorio di Treglio, che vede al suo interno la presenza dei fossi Arno e Pagliarone, affluenti di 2° e di 3° ordine rispettivamente, presenta una situazione di naturalità a differenti livelli. La zona relativa al torrente Feltrino risulta essere la più compromessa, al contrario di Fosso Arno e Fosso Pagliarone, dove l’attività antropica negli anni è stata meno invasiva. Soprattutto in quest’ultimo si rinvengono più elevate valenze naturalistiche.
Durante la seconda parte dell’incontro si è aperto il dibattito agli interventi dei partecipanti, moderato da Tommaso Pagliani. Erano presenti oltre 50 partecipanti fra cui: il sindaco di Treglio, il sindaco di Frisa, Aasessori e tecnici dei Comuni del Feltrino, Ecolan s.p.a., Proloco di Treglio, associazione Italia Nostra sez. di Lanciano, associazione Nuovo Senso Civico, imprenditori agricoli e semplici cittadini.