L’inchiesta – Il procuratore capo Giampiero Di Florio ha aperto un fascicolo sul dramma che si è consumato nel mare sansalvese. È stato disposta la ricognizione cadaverica sulla salma all’obitorio del “San Pio”. Una volta espletata, il corpo del giovane sarà restituito alla famiglia.
Il dramma – Individuato il corpo del giovane, ma il recupero è stato reso difficile a causa del vento. Svanite le speranze di ritrovarlo in vita. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, in tre sarebbero entrati in acqua (due ragazze residenti a San Salvo e un giovane della provincia di Benevento), nel tratto di spiaggia libera antistante l’hotel Milano.
Ma sono stati risucchiati dal mare mosso e dalle correnti sottomarine che si erano create attorno alle scogliere dell’imboccatura del porto turistico. Una delle due ragazze ha guadagnato la riva, mentre la seconda è stata salvata da un bagnino della protezione civile Valtrigno, in servizio sulla spiaggia libera, sotto shock dopo il difficile intervento.
Invece, il 34enne stava cercando di aiutare l’amica, quando è stato trascinato via dalla corrente; a raccontarlo è stata la stessa giovane una volta portata in salvo.
Le due donne e il ragazzo facevano parte della stessa comitiva. Il corpo è stato recuperato usando il verricello dell’elicottero. In azione anche i sub. Vano il disperato tentativo di rianimazione effettuato una volta recuperato il corpo.
La prima notizia – Ricerche in corso nelle acque del Porto Turistico di San Salvo Marina, dove un ragazzo originario del Beneventano, Giuseppe Fusco di 34 anni (che viveva e lavorava a Bojano), risulta disperso. In acqua con lui una ragazza rumena, C. B., di 28 anni, che è stata salvata. La donna era cosciente ed è stata trasportata presso il pronto soccorso di Vasto.
Richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso, che ha anche partecipato alle ricerche del disperso. Sul posto, anche gli uomini della Guardia costiera, supportati da un elicottero, la polizia locale e i carabinieri. Al momento, le ricerche della motovedetta sono concentrate all’imbocco del porto Le Marinelle di Montenero di Bisaccia.