La stagione estiva è ormai iniziata e con lei, come ogni anno, le polemiche sui dati di balneabilità delle nostre acque. L’Arta (Agenzia Regionale Tutela Ambiente) ha diffuso i dati riguardanti le analisi sulle acque di balneazione con i valori emersi dagli ultimi campionamenti e su 120 km di costa, sono quasi 5 i km di spiagge interdette.
Pollice su per San Vito Chietino, Fossacesia, Rocca San Giovanni e Torino di Sangro che quest’anno, secondo i dati riportati sullo stesso sito dell’Arta Abruzzo, nelle aree tradizionalmente balneabili e turistiche non presentano sostanziali criticità ma diverse restano le zone interdette, per tutta la stagione o solo temporaneamente, senza grosse novità rispetto agli anni passati.
Da oltre 7 si registra una situazione critica nel tratto 50 metri a sud dalla foce del fiume Arielli che si trova nel comune di San Vito Chietino. Stesso comune, altra criticità nel tratto 100 metri a nord dalla foce del fiume Feltrino e 50 metri a sud. Divieti permanenti anche a Fossacesia, nel tratto 200 metri a nord dalla foce del fiume Sangro e 200 metri a sud, a Torino di Sangro. Acque perennemente interdette anche nei porti della regione.
Nota positiva gli ampi miglioramenti sulle aree già balneabili con molti siti che tornano nella classe eccellente. Il 69% dei tratti di costa abruzzese è in fascia “eccellente”, il 13% nella categoria “buono”, il 4% risulta “sufficiente” e il 14% è fermo nella categoria “scarsa”.