“La montagna ha partorito il topolino”. Per il centrodestra e la lista civica Il Nuovo Faro, “il calendario delle manifestazioni estive di Vasto è indegno di una città turistica”.
Ieri mattina, nella Sala del Gonfalone del municipio, il sindaco, Francesco Menna, e l’assessore al Turismo, Carlo Della Penna, hanno presentato i dieci eventi principali dell’estate 2017, rimandando a quelli che Della Penna ha definito “diari settimanali” la presentazione di altri appuntamenti: “Questo è il calendario turistico. Poi sarà la volta dell’intrattenimento”.
Un annuncio che non ha evitato le polemiche.
I consiglieri comunali Alessandra Cappa (Unione per Vasto), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro), Alessandro D’Elisa (Gruppo misto), Nicola Del Prete (Vastoduemilasedici), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Francesco Prospero (Progetto per Vasto) e Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia) affermano, in un comunicato stampa congiunto, che “con indescrivibile sgomento, la città ha finalmente scoperto il programma delle manifestazioni estive e, ancora una volta, vale la pena di notare che si è profuso maggior impegno nell’organizzazione dell’ennesima conferenza stampa di presentazione, piuttosto che nella programmazione degli eventi.
Anche coloro che pensavano che l’attuale amministrazione fosse in continuità con la precedente si sono dovuti ricredere in ragione del fatto che il contenuto del programma delle manifestazioni estive riesce ad essere incredibilmente peggiore anche di quelli dell’era Lapenna.
Un programma talmente inconsistente e vuoto che rispecchia in pieno il volto dell’attuale amministrazione. Al di là del Siren Festival e delle Frecce Tricolori – unici eventi di rilievo peraltro organizzati dai privati – il cartellone risulta povero sia per la qualità che per l’esiguo numero degli eventi.
Lascia di stucco che, in particolare, l’assessore Della Penna, rimasto silente per un anno intero (si sperava perché concentrato sulla programmazione della stagione estiva), abbia pensato che Vasto possa fare conto su manifestazioni che assomigliano più a quelle di una sagra estiva di un comitato di quartiere che a quelle di una città di oltre 40mila abitanti, per giunta a vocazione turistica”.