Stoccate dirette ai vertici della Regione Abruzzo. Sono quelle lanciate dal sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca nel primo comizio della sua coalizione in piazza Papa Giovanni XXIII il primo giugno scorso.
L’appuntamento politico si è aperto con la presentazione di alcuni dei candidati a suo sostegno che hanno spiegato le motivazioni del’appoggio al sindaco uscente ripercorrendo l’operato di questi 5 anni. Presenti in piazza – come consuetudine, ormai a testimonianza del ruolo che la Magnacca si è ritagliata nel territorio – sostenitori ed esponenti del centrodestra regionale (Mauro Febbo, Giuseppe Tagliente, Antonio Prospero per citarne alcuni) e amministratori di maggioranza e opposizione dei comuni limitrofi (Casalbordino, San Buono, Monteodorisio, Villalfonsina, Casalanguida ecc.).
Prima di ripercorrere le tappe principale del mandato in scadenza (con le immagini che scorrevano sul maxi schermo montato per l’occasione), il primo cittadino sansalvese ha preso di mira i membri della giunta regionale. Il riferimento era all’assessore alle Politiche sociali Marinella Sclocco (presente domenica scorsa nella sede del Pd), al sottosegretario della giunta Mario Mazzocca che in quelle stesse ore presenziava in un locale sansalvese per un’iniziativa politica di Sinistra per San Salvo e all’assessore alla Sanità, Silvio Paolucci, comparso in un video dello staff di Luciano.
“Sento che ci sono numerosi aperitivi offerti – ha detto Tiziana Magnacca – con donne e uomini delle istituzioni. Evidentemente partecipano per raccontare cose in cui non credono neanche loro, altrimenti non prenderebbero parte a iniziative al chiuso. Mi sento chiamata a difendere l’onore di questa città e non solo. Paolucci dice le stesse cose della campagna elettorale regionale del 2014 e le stesse cose della campagna elettorale di Vasto dell’anno scorso: le promesse sul nuovo ospedale. La verità è che l’ospedale sta chiudendo perché sta perdendo numeri e reparti. È un altro fatto gravissimo per un assessore, inoltre, affermare Votate Pd così ricostruiremo la filiera. Così si viene a prendere in giro i sansalvesi“.