Testare su pista la teoria per cui sarebbe stato meglio realizzare la pista ciclabile di via Buonanotte dal lato dell’ex tracciato ferroviario, piuttosto che dove è stata effettivamente realizzata dall’amministrazione Magnacca, dall’altro lato. Questo l’obiettivo dell’incontro di oggi pomeriggio promosso dal candidato sindaco Angelo Angelucci che, insieme ad alcuni candidati della sua lista e simpatizzanti, ha percorso la pista ciclabile e successivamente effettuato un sopralluogo dal lato opposto. Ospite d’eccezione, lo storico campione di ciclismo Palmiro Masciarelli, che ha dato delle indicazioni a riguardo. “Ci sono alcuni punti pericolosi – ha spiegato Masciarelli al termine del percorso – e indubbiamente il percorso sull’ex tracciato sarebbe risultato certamente più suggestivo, anche sotto l’aspetto naturalistico”.
“Non siamo tuttologi – ha spiegato Angelucci – per questo abbiamo voluto il parere di un esperto. Abbiamo dimostrato che un’altra pista ciclabile è possibile, così come un’altra città è possibile. Realizzata sul lato opposto la pista ciclabile avrebbe comportato minori spese e sarebbe stata più comoda. Si tratta di un modo diverso di pensare, abbiamo un’altra visione di città che ci avrebbe permesso di realizzare la pista ciclabile da un lato e un percorso naturalistico dall’altro”.
“C’era già un progetto definitivo da 730mila euro – ha poi aggiunto Gabriele Marchese, in bici con la bandiera italiana in omaggio alla giornata del 2 giugno – sottoscritto con un accordo di programma tra il Comune di San Salvo e amministrazione provinciale per realizzare la pista ciclabile dal lato opposto, dove non si registravano interferenze e c’erano solo due accessi perché ci sono due grandi proprietari terrieri; inoltre si sarebbe potuto riutilizzare il ponte del Consorzio industriale. Invece, come continuo a ripetere, si è preferito salvaguardare gli interessi di qualcuno e da 730mila euro siamo passati a 1 milione 560mila euro, salvo ulteriori imprevisti e senza tener conto che nei pressi della rotonda sulla statale 16 attualmente la pista è indefinita, nel senso che iniziamente avevano previsto un sottopasso, ma dopo nostra insistenza in Consiglio comunale il progetto si è bloccato e adesso non si sa come andrà a finire. Per questo diciamo che si tratta di una pista senza capo né coda“.