Un’interrogazione al ministro dell’Interno, Marco Minniti, “affinché si attivi nei limiti delle proprie attribuzioni, presso l’Autorità nazionale anticorruzione, al fine di valutare la legittimità dei fatti ed in, particolare, quelli relativi alla composizione della commissione di gara, alla elaborazione del capitolato di gara ed alla partecipazione di un unico concorrente alla gara stessa”. L’ha presentata Gianluca Castaldi, senatore del Movimento 5 Stelle, sollevando dubbi sulla gestione dell’accoglienza dei migranti a Vasto.
“Chiedo – dichiara Castaldi – che vengano verificate le dinamiche gestionali succedutesi e che hanno poi visto assegnare i fondi per la esecuzione, progettazione e gestione dei servizi di accoglienza, tutela ed integrazione a favore dei soggetti richiedenti asilo e rifugiati agli stessi sostanziali soggetti che avevano manifestato iniziale interesse, poi reso nullo dalla rinuncia dal Comune di Vasto. In pratica – spiega Castaldi – il Comune di Vasto ha rinunciato al primo progetto da un milione di euro e accettato, invece, quello successivo da un milione 600mila euro, su cui ha pubblicato un bando di gara, che ha fatto registrare un unico partecipante, poi vincitore dela gara stessa”.
“Dopo essere venuto a conoscenza che – afferma Castaldi in un comunicato – anche il componente esterno della commissione di gara del Comune di Vasto per l’affidamento della progettazione e gestione dei servizi di accoglienza integrata nell’ambito dello Sprar (Sistema di Protezione per
Richiedenti Asilo e status di Rifugiato) per il triennio 2017-2019, (vinta, per inciso, dalla Società Cooperativa Sociale Pianeti Diversi, del Consorzio Matrix) ha avuto rapporti di lavoro con la Cooperativa Sociale Incontri – Impresa Sociale, appartenente al medesimo consorzio, mi sono rivolto al Ministro dell’Interno con una interrogazione orale con carattere d’urgenza”.
“Pensate e fatevi una idea da soli: l’ex assessore Marra assunto per 4 mesi alla Cooperativa Sociale Incontri prima di essere definitivamente assunto dal Consorzio Matrix. E quest’ultimo”, ha “dichiarato la propria disponibilità a dedicare 50 posti dei centri di accoglienza attualmente gestiti per il servizio Sprar” riguardo al “progetto iniziale, nel 2015, accolto dal Comune, approvato con assegnazione di fondi per circa un milione di euro e poi oggetto di rinuncia da parte del Comune stesso”. “Oggi il progetto vale un milione 600mila euro. E gli attori ed i protagonisti sono sempre gli stessi” .
Castaldi afferma di voler capire “perchè il Comune di Vasto rinunciò al primo finanziamento in accordo con il Servizio Centrale Sprar e l’Ufficio III – Asilo, protezioni speciali e
sussidiarie del Ministero dell’Interno”.