Senza contratto oltre un terzo dei dipendenti. Ventiquattro lavoratori in nero su 67. E’ un elevato tasso di irregolarità, quello scoperto dall’Ispettorato territoriale del lavoro di Chieti-Pescara in 17 attività commerciali di Vasto, San Salvo e Chieti.
Nove licenze sospese per altrettanti esercizi commerciali che facevano lavorare in nero oltre il 20% del personale.
A Vasto e San Salvo sei datori di lavoro sono stati deferiti all’autorità giudiziaria. In un’attività di ristorazione, al momento del blitz, gli ispettori hanno trovato due addetti senza permesso di soggiorno. In cinque locali, i dipendenti erano tenuti sotto controllo a distanza, violando le norme che regolano questo delicato aspetto del rapporto lavorativo.
In un ristorante di Chieti, sette lavoratori su nove non erano sotto contratto: 21mila euro di multa e chiusura temporanea.
Per riaprire in breve tempo, quasi tutte le imprese commerciali hanno regolarizzato la loro posizione. Nelle prossime settimane proseguiranno i programmi speciali di vigilanza degli ispettori, in collaborazione con i carabinieri dei nuclei locali e con quelli del Gruppo per la tutela del lavoro di Roma.