Cinque nuovi defibrillatori saranno installati in punti strategici di San Salvo per avere una città cardioprotetta. Questa l’iniziativa presentata al Centro Culturale Aldo Moro da Alessio Faieta che ha ideato il progetto e coinvolto le farmacie di San Salvo e l’amministrazione comunale. I punti individuati sono piazza Giovanni XXIII (municipio), piazza De Gasperi (zona 167), via Ripalta, via San Rocco e il lungomare Cristoforo Colombo e i defibrillatori saranno acquistati dalle farmacie Di Nardo Labrozzi, Di Croce, Tilli e Grifone, rappresentate dai farmacisti Katia Lalli, Gianluca Carusi, Paolo Tilli e Rosa Andia Grifone.
Il sindaco Tiziana Magnacca nel corso della presentazione ha evidenziato come “sia necessario diffondere la conoscenza tra i cittadini per agire con tempestività e competenza. Un grande ruolo spetta ai volontari e a quanti verranno formati per utilizzare i defribillatori”. Il presidente del consiglio Spadano, particolarmente sensibile al tema, si è “complimentato per la risposta immediata dei farmacisti che hanno subito l’importanza di questo progetto che eleva tra la comunità il livello di sensibilizzazione verso la prevenzione cardiovascolare”.
“Spero che tutto questo sia un buon inizio e che San Salvo cardioprotetta – ha spiegato Alessio Faieta – contribuisca a far crescere una corretta cultura sanitaria facendoci diventare una cittadina che si candida a combattere una delle prime cause di mortalità“. Faieta ha evidenziato come per l’installazione dei defrillatori siano stati scelti luoghi frequentati o vicini alle scuole. Sarà quindi fondamentale formare personale laico, oltre ai sanitari, per saper utilizzare i defibrillatori semiautomatici, presiosissimi per salvare vite umane.
Domenico Romano, istruttore Blue Life Support, e Fabio Neri, istruttore e direttore scientifico di Blue Life Support, hanno poi illustrato le funzionalità dei defibrillatori. È stato spiegato che “l’arresto cardiaco è una patologia tempo dipendente, ne consegue la necessità di tempestività dell’intervento. È necessario sapere come comportarsi anche per capire quando il dolore toracico è il sintomo di un’insorgenza cardiaca. La necessità di formare personale per salvare così almeno un terzo delle persone colpite da infarto. Un esempio pratico: una persona ogni mille è colpita da arresto cardiaco. San Salvo ha ventimila abitanti che, tradotto in casi di arresto cardiaco, vuol dire che ogni anno in questa città almeno venti persone potrebbero morire per un arresto cardiaco. Intervenendo per tempo si può ridurre la mortalità di un terzo, quindi salvando sette persone“.