In 180 a Carunchio per i Giochi di
fine anno, "Dalle scuole l’unità"
Appuntamento che mancava da anni, i sindaci: "Costruire l’unione del territorio"
Spalti gremiti da bambini, genitori e nonni a Carunchio per i Giochi di fine anno organizzati dal Coni insieme a Miur e Regione Abruzzo. Presenti circa 180 piccoli alunni dei plessi di Celenza sul Trigno, Torrebruna, Roccaspinalveti, Carunchio e Palmoli (quest'ultimo frequentato anche dai bambini di Tufillo e Dogliola) dell'Istituto comprensivo Castiglione - Carunchio.
La giornata è stata aperta dai saluti istituzionali del primo cittadino di casa, Gianfranco D'Isabella, di Cristina Lella (sindaco di Torrebruna) e dal dirigente scolastico Marco De Marinis. Il campo di gioco dello stadio comunale è stato suddiviso in diverse aree all'interno delle quali i bambini si sono cimentati a rotazione con prove d'abilità e giochi dopo la coreografia e l'Inno del fair play.
La convergenza a Carunchio di tanti bambini ha dato il la a D'Isabella per toccare l'argomento del polo scolastico previsto dalla Strategia delle Aree interne: "Voi siete il futuro, stiamo lavorando per farvi restare qui" ha detto invitando i genitori a comportarsi come un unico territorio al di là dei campanili.
Nell'intervista a zonalocale.tv, poi, il primo cittadino ha sottolineato: "Si sta aprendo una nuova stagione su questo territorio grazie anche alla Strategia delle aree interne e dovremmo iniziare a raccogliere questi frutti. È importante, però, preparare questo territorio a sentirsi come tale".
Gli ha fatto eco il sindaco Lella di Torrebruna: "Stare insieme a cominciare dalle scuole ci porta a fare unità e territorio".
Di seguito le interviste ai due sindaci
di Antonino Dolce (a.dolce@zonalocale.it)
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