Dopo il primo affidamento, le sentenze del Tar, le ordinanze annullate ed il nuovo statuto, la vicenda Ecolan è tornata in consiglio comunale per un nuovo, si spera definitivo, affidamento in house dei servizi di igiene urbana, centro di raccolta e centro di riuso del comune di Lanciano.
“Eravamo convinti già nel 2015 della nostra scelta in favore del pubblico – introduce l’assessore all’Ambiente Davide Caporale – e anche adesso, anche se probabilmente saremo vittime di nuovi attacchi e ricorsi, continueremo per la nostra strada perché quello che stiamo facendo, lo facciamo solo per il bene dei cittadini. Speriamo sia la volta buona”, conclude.
Ma non sono mancate critiche e polemiche da parte dell’opposizione che ha voluto ricordare l’iter amministrativo che ha accompagnato l’affidamento ad Ecolan in due anni di andirivieni. Tecnicismi a parte, a chiedere cosa sia cambiato dal precedente affidamento ci ha pensato la consigliera di Libertà in Azione Tonia Paolucci. “Sostanzialmente il servizio resta lo stesso – spiega il dirigente del settore Ambiente Antonio Iezzi – tranne qualche piccolo accorgimento. Ciò che invece si è cercato di fare è adeguare lo statuto, ed in particolare la parte riguardante il controllo analogo, alla direttive del Tar”. Direttive del Tar che sono costate l’annullamento del precedente affidamento ed un nuovo statuto.
“Non mi piace fare il gioco di ‘ve l’avevamo detto’, ma fin dal primo approdo in consiglio comunale – ricorda il consigliere Udc, Errico D’Amico – avevamo espresso i nostri dubbi sulla procedura adottata. Se qualcuno ci avesse ascoltato, probabilmente avremmo risparmiato molto tempo. Nessuno è contro il pubblico – prosegue – ma nei modi previsti dalla legge e con un servizio che soddisfi davvero i cittadini al di là di una sua difesa partigiana a priori”.
Critiche anche sul servizio stesso giudicato dai consiglieri di minoranza carente rispetto all’inizio. “La città non è più pulita come i primi mesi di lavoro di Ecolan. – commenta Graziella Di Campli, coadiuvata da Paolo Bomba, la Paolucci e D’Amico – Si vedono meno mezzi e soprattutto nelle contrade la situazione non è affatto rosea. Vogliamo avere il pubblico? – si chiede – Benissimo, ma deve funzionare come si deve e dare reale beneficio ai cittadini”.
Intanto il sindaco Mario Pupillo difende Ecolan, proprio come nel 2015. “Rivendico la nostra scelta e la rifarei mille volte. – conclude – Il diritto amministrativo è un grande punto interrogativo, si va ad interpretazione e anche se in futuro potremo avere ancora qualche problema, noi continueremo ad andare avanti”.
Nuovo affidamento, quindi, con i voti favorevoli della maggioranza, contrari Errico D’Amico, Tonia Paolucci, Riccardo Di Nola e Graziella Di Campli, astenuti Paolo Bomba e Gabriele Di Bucchianico. Intanto iniziano ad arrivare le prime cartelle Tari ed a leggere le cifre, si va verso una nuova stangata.