ORE 20 – “Grazie alla mediazione del sindaco e alla nostra perseveranza abbiamo ottenuto del tempo”. Per il momento la corrente non verrà staccata, l’annuncio è arrivato in serata dagli stessi lavoratori.
La prima notizia – Dopo la delusione di ieri, con la riunione della Commissione di Vigilanza a cui sono mancati gli attori principali, assessore e commissari liquidatori [QUI IL SERVIZIO], nuova tegola oggi per i lavoratori del Cotir che hanno dovuto fronteggiare una nuova emergenza: la società che gestisce l’energia elettrica ha infatti mandato un tecnico a staccare il contatore del centro di ricerca, che ormai da tempo non può permettersi neppure di pagare le bollette.
“Abbiamo scritto un fax urgente al Prefetto – spiegano i lavoratori – per impedire il distacco della corrente elettrica che farebbe venir meno le condizioni minime di lavoro e metterebbe a rischio il patrimonio pubblico, visto che senza corrente non funzionerebbero le pompe e alla prima pioggia si allagherebbe tutto. Inoltre senza pompe non avremmo nemmeno l’acqua”.
Della questione è stato interessato anche il sindaco Francesco Menna che, per quanto di competenza, sta cercando una mediazione a riguardo. Intanto i lavoratori sono ormai demoralizzati: “Se non arrivano comunicazioni all’azienda che gestisce la corrente elettrica, non avremo più modo di opporci. Siamo senza stipendio e adesso vogliono anche toglierci la corrente elettrica, eppure nessuno prende decisioni ufficiali. Non ci licenziano, non ci chiudono ma vogliono portarci ad abbandonare il posto di lavoro. Non è questo il modo di chiudere la vicenda”.
In attesa di risposte istituzionali, ai lavoratori non resta che sperare di non ricevere altre “visite” di tecnici mandati a staccare servizi.