Ennesima delusione per i lavoratori del Cotir che questa mattina dovevano partecipare a una riunione della Commissione Vigilanza, convocata per fare il punto della situazione dei centri di ricerca regionali con l’assessore Dino Pepe e i commissari liquidatori. Nessuno dei due interlocutori, però, si è presentato all’incontro: l’assessore Pepe, dopo aver comunicato improrogabili impegni istituzionali, e i commissari annunciando la loro assenza solo questa mattina, quando i lavoratori si erano già avviati per partecipare alla riunione presso la Sala D’Annunzio della Regione Abruzzo, a L’Aquila.
Una defezione, soprattutto quella dei commissari, che hanno avvisato dell’assenza solo all’ultimo momento, stigmatizzata da tutti i componenti della Commissione presieduta da Mauro Febbo, ma che non ha sorpreso i lavoratori: “Ormai è chiaro che non hanno più nulla da dirci“. Qualcosa da dire, però, lo hanno avuto gli stessi lavoratori che hanno fatto mettere a verbale la volontà di chiarire le cause della situazione degli enti di ricerca e soprattutto se sono da considerarsi lavoratori “pubblici o privati”. Nel frattempo calano ombre anche sul progetto di “assorbimento” dei lavoratori del Cotir nel Crab, la cui uscita annunciata dalla fase liquidatoria è tutt’altro che sicura.
Intanto il presidente della Commissione, Mauro Febbo, ha annunciato che la questione arriverà in Consiglio regionale, avendo già interessato il presidente Di Pangrazio. Solidarietà ai lavoratori e critiche all’atteggiamento dell’assessore Pepe e dei commissari del Cotir sono giunte trasversalmente sia dal consigliere di Abruzzo Civico Mario Olivieri, il quale ha espresso perplessità sull’operazione Crab (“di Avezzano, dove sono vicine le votazioni”) che dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Pietro Smargiassi.