Si è appena conclusa la riunione indetta nei giorni scorsi dal sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio per trovare una soluzione alla condizione in cui versa la provinciale, ex SS 524 Lanciano-Fossacesia. Erano presenti all’incontro il presidente della Provincia di Chieti e sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, il consigliere provinciale ai Lavori Pubblici, Arturo Scopino, il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, con il vicesindaco Paolo Sisti ed il consigliere delegato ai Lavori Pubblici, Danilo Petragnani, il sindaco di Mozzagrogna Tommaso Schips ed il sindaco di Santa Maria Imbaro, Maria Giulia Di Nunzio.
I sindaci presenti, ancora una volta, hanno palesato al presidente della Provincia di Chieti la loro preoccupazione per le condizioni in cui versa la provinciale ex SS 524 Lanciano-Fossacesia, un’arteria fondamentale, percorsa quotidianamente da numerosissimi automobilisti e che, in procinto dell’imminente stagione estiva, vedrà aumentare ancora di più il traffico. “Siamo realmente preoccupati per la situazione in cui versa la strada – dichiarano Di Giuseppantonio, Schips e Di Nunzio – perché le sue condizioni costituiscono un reale pericolo per chi la percorre. Gli automobilisti sono spesso costretti ad effettuare delle vere e proprie gimkane fra le buche per non danneggiare le proprie auto, ma questo spesso li mette in pericolo”.
“Comprendo e condivido la preoccupazione – dice Pupillo – ma la Provincia non ha fondi per poter far fronte a questa situazione. Servirebbero 3 milioni 700 mila euro per sistemare questa strada e per noi è una cifra insostenibile”. Nel corso della riunione il presidente Pupillo ha tuttavia fatto presente ai sindaci che da tempo è fermo in Regione un finanziamento di 28 milioni di euro, destinato proprio alla messa in sicurezza delle strade, fra le quali vi è la Lanciano-Fossacesia.
“Stiamo predisponendo una nota congiunta a firma di noi sindaci e dello stesso presidente della Provincia di Chieti con la quale sollecitare la Regione Abruzzo allo sblocco di quei fondi – dichiarano i quattro – poiché non è tollerabile che i soldi si blocchino nei meandri degli uffici senza capirne tra l’altro le ragioni. Si tratta di fondi pubblici, destinanti ad interventi specifici che vanno a toccare il diritto alla sicurezza dei nostri cittadini”.
Contestualmente, così come già fatto in passato i primi cittadini di Lanciano, Fossacesia, Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro solleciteranno ancora l’Anas a tornare in possesso della strada in questione, così da poter garantire migliori condizioni ed alleggerire il peso economico sui bilanci della Provincia. Durante la riunione è stato comunque chiesto di provvedere con assoluta urgenza almeno allo sfalcio dell’erba ed al rattoppo delle numerose buche, con rassicurazioni che tali interventi saranno eseguiti al più presto.