La palestra della scuola di via Ripalta [LEGGI] uno dei motivi per non votare Tiziana Magnacca: “Un’amministrazione che costruisce una palestra in mezzo a una strada non si era mai vista”.
A sostenerlo è stato Gennaro Luciano, ieri sera, nella sua prima uscita pubblica in piazza. Il candidato sindaco sostenuto da Pd, Città Futura e Sinistra per San Salvo ha presentato la squadra dei 47 aspiranti consigliere (definiti “Le eccellenze della città”) in strada della Chiesa, una porzione di piazza San Vitale allestita per l’occasione.
“San Salvo è una citta con mille problemi – ha esordito Luciano – ma che si possono risolvere e davanti ai quali un sindaco non può tirarsi indietro”. Poi una parafrasi dello slogan che si è prestato all’ironia degli avversari: “La squadra che mi sostiene ha coniato lo slogan Due nomi per San Salvo, oggi potrei dire Due parole per San Salvo che guideranno la mia amministrazione: amore e passione“.
Lavoro e sicurezza sono le priorità del programma amministrativo: “Il sindaco di questa città ha il dovere morale di mantenere qui i due colossi Pilkington e Denso. Siamo consapevoli che difficilmente arriveranno altri grandi gruppi, per questo bisogna creare le condizioni per facilitare la nascita di start up, la Regione ci sta venendo incontro con fondi ad hoc. Nei primi giorni dopo l’insediamento bisognerà incontrare l’Arap per discutere delle criticità della zona industriale. Un altro grande pilastro è quello dell’agricoltura. La Regione ha sbagliato nella ripartizione dei fondi per lo sviluppo rurale, ma il Comune dov’era? Sulla sicurezza, questa videosorveglianza funziona o no? La città che immaginiamo è una città inclusiva che non ha bisogno dell’esercito”.
Segno “meno” anche sull’operato della Magnacca alla voce turismo: “In cinque anni non è stato fatto nulla, a esclusione delle iniziative dei privati. In passato abbiamo avuto eventi di portata nazionale, si può tornare a proporli. Con Vasto bisognerà avviare una discussione sull’arretramento della SS16 e la valorizzazione dell’arenile. Infine, il biotopo costiero. Di ombrelloni è pieno il mondo, bisogna valorizzare l’ecosistema”.
Presenti tra le prime file del pubblico non solo i candidati, ma anche alcuni amministratori del territorio (come il sindaco di Vasto Francesco Menna e alcuni assessori) e rappresentanti del Pd provinciale (la segretaria Chiara Zappalorto). Nelle retrovie, invece, il candidato – ed ex consigliere regionale – Antonio Boschetti che torna sulla scena pubblica dopo diversi anni di assenza.
Non è mancato poi l’attacco a uno dei punti forti del mandato amministrativo dell’attuale sindaco: l’adeguamento sismico degli edifici: “Comune e scuola media sono stati ristrutturati grazie ai fondi della Regione di centrosinistra, ma in modo sbagliato: dovevano essere buttati a terra e ricostruiti. Nei primi 100 giorni controlleremo tutti gli edifici scolastici, anche quelli delle scuole paritarie perché non esistono bambini di serie A e bambini di serie B“.
Infine la prospettiva politica e le possibili alleanze. Luciano non parla più di vittoria al primo turno e dice: “Questa fase la stiamo vivendo come un turno di primarie. Andremo al ballottaggio e Angelucci ha già detto pubblicamente che ci sosterrà. Se non dovessimo arrivare noi al ballottaggio, tutta la mia coalizione sosterrà il candidato avverso a Tiziana Magnacca“.