La ZTL non smette di creare problemi ed alzare polveroni, questa volta finiti anche sulla stampa nazionale. Ha fatto il giro del web la notizia dell’uomo multato dopo il transito nelle zone a traffico limitato nel giorno del funerale del papà.
“Il transito e la sosta nella ZTL di Lanciano da parte dei mezzi funebri e delle auto al seguito del corteo funebre sono consentiti, a condizione che la comunicazione delle targhe venga inviata entro le 72 ore successive (come prevede il Regolamento Ztl articolo 19 lettera A). – spiega il sindaco Mario Pupillo – La comunicazione delle targhe in transito non autorizzato nella ZTL per motivi relativi alle celebrazioni dei funerali è a carico dell’impresa funebre, che invia all’ufficio ZTL via mail le targhe del carro funebre e di quattro auto dei congiunti”. Nel caso denunciato dall’uomo, però, a detta dell’Amministrazione, “l’agenzia funebre incaricata del servizio non avrebbe comunicato all’ufficio ZTL le targhe dei mezzi, come invece fanno quotidianamente e gratuitamente la stragrande maggioranza delle imprese funebri che lavorano nel centro storico di Lanciano”.
Insomma, ancora un fraintendimento in una ZTL che a Lanciano non accenna ad assestarsi. “Le multe annullate dal Giudice di Pace sono solo poco più del 10% del totale. – commenta ancora il sindaco Pupillo – L’evidenza della strumentalizzazione finanche di un evento doloroso come un funerale per polemizzare sulla ZTL di Lanciano lascia attoniti, ma dà ancora più forza alla battaglia di civiltà avviata un anno fa sulla limitazione del traffico delle auto nel nostro centro storico. La ZTL va sicuramente migliorata ed estesa nell’interesse di cittadini, pedoni, turisti, commercianti e di quanti lavorano e vivono nel nostro centro storico: la prossima installazione dei pannelli luminosi ai varchi, ad esempio, va proprio in questa direzione”.