Il parcheggio più grande di Vasto è ridotto a una giungla. A maggio inoltrato, versa ancora in condizioni di degrado l’area di risulta della ex stazione ferroviaria di Vasto Marina. La vegetazione incolta ormai ostruisce anche il passaggio pedonale tra piazza Fiume e via Zara.
Tra rifiuti, avanzi di cibo, bottiglie e materassi, lo storico scalo di piazza Fiume è un bivacco notturno.
La scorsa settimana i commercianti del consorzio Vivere Vasto Marina hanno chiesto all’amministrazione comunale la pulizia dell’area, parzialmente asfaltata nel 2008 per trasformare in un parcheggio il piazzale che, fino al 2005, era occupato dai binari della vecchia linea adriatica.
Da tempo i residenti chiedono una decorosa sistemazione della zona, in attesa che la dismessa stazione di Vasto Marina, aperta nel 1863 e chiusa nel 1988, anno dell’inaugurazione dell’attuale scalo di Vasto-San Salvo due chilometri più a sud, diventi l’estremità meridionale della Via Verde della Costa dei Trabocchi, la pista ciclopedonale da Ortona a Vasto, i cui lavori sono stati annunciati nei mesi scorsi dal presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo.