“Io ormai sono in pensione, ma mio figlio ha 30 anni, che prospettive ha se ogni anno i danni procurati dai cinghiali aumentano e nessuno fa niente?”. Alfonso e Antonio sono padre e figlio, entrambi agricoltori, che si sono rivolti a Zonalocale.it per lanciare il grido d’allarme per una condizione lavorativa ormai allo stremo. “Troppi cinghiali” lamentano i due agricoltori che hanno diversi ettari di terra in territorio di Casalbordino, a poca distanza dalla statale 16.
In effetti la presenza di cinghiali in zona è pressoché costante. Appena lasciata l’auto, infatti, sono bastati pochi minuti e una breve passeggiata per imbattersi in due nutriti gruppi di cinghiali. Il primo ha tagliato l’appezzamento di terreno a nord (la testa del gruppo nella foto in alto). Pochi secondi dopo, il tempo di spostarsi verso il primo branco, e un secondo gruppo ha tagliato lo stesso appezzamento di terreno a sud (GUARDA nel VIDEO). Un caso “fortunato”? “Macché – spiega il signor Antonio sconsolato – qua è così tutti i giorni. Distruggono tutto, scavano buche profondissime che rischiano di danneggiare i mezzi“. “Oltre ai mezzi – conferma il figlio Antonio – ci facciamo male anche noi: mio padre proprio l’altro giorno ha subito una distorsione alla caviglia, per essere finito col piede in una buca”.
Insomma, una situazione che sta portando i due agricoltori all’esasperazione: “Se qualcuno non ci aiuta, presto saremo costretti ad arrenderci“.