Dall’incubo quorum a ben cinque liste per poco più di 600 aventi diritto (gran parte dei quali residenti all’estero). Fraine non smette di stupire: nel 2011 ci fu un clamoroso pareggio (194 a 194), l’anno scorso invece arrivò il commissario prefettizio a causa della presenza di una sola lista e del non raggiungimento del quorum [LEGGI], questa volta ci sono 5 liste ai nastri di partenza.
Nel piccolo comune dell’Alto Vastese accade anche questo. A evitare un nuovo rischio commissariamento sono arrivate in forza (è proprio il caso di dirlo) militari e agenti. Ben 4 le liste di forze dell’ordine alla ricerca del permesso elettorale di un mese: ci saranno due liste di polizia penitenziaria, una di Polizia di Stato e una mista (polizia penitenziaria, polizia di Stato, carabinieri e Marina). Le quattro liste sono state già presentate ieri non senza qualche difficoltà, con i candidati presenti in paese già nelle prime ore del mattino in attesa dell’apertura del municipio avvenuta più tardi del solito. Questa volta i benefici della candidatura sono quindi duplici.
È rimasta compatta invece la squadra guidata da Filippo Stampone di Uniti per cambiare Fraine: Bruschi Zelinda, Chiavaro Francesco, Di Iorio Gino Domenico, Finamore Anastasia, Grimaldi Igino Nicola, Ramundo Domenico, Sassi Antonino, Stampone Andrea, Stampone Pasqualino, Stampone Valeria. Per evitare un nuovo rischio-quorum, pare che fosse già pronta una seconda lista civetta da presentare in casi estremi. Sembra tramontata invece la presenza di una sesta lista riconducibile alla giunta pre-commissariamento. Stampone e il suo gruppo si avviano così verso la prima esperienza amministrativa.
Per i cittadini si avvia alla conclusione il periodo senza nessuna guida politica, un anno passato con il commissario prefettizio presente in paese un solo giorno a settimana per svolgere le funzioni di ordinaria amministrazione.