Sarà il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a dover chiarire in Senato perché ai lavoratori esposti ad amianto della ex Svoa di Vasto l’Inps chiede la restituzione dell’indennità legata alle loro malattie professionali.
Un’interrogazione è stata, infatti, presentata a Palazzo Madama da Gianluca Castaldi (Movimento 5 Stelle) “sulla diatriba fra l’Inps e 20 lavoratori vastesi, dipendenti Svoa Spa e Somi impianti srl, colpiti da malattie correlate all’amianto”, si legge in una nota dell’M5S.
“Constatato che le famiglie interessate hanno percepito i dovuti risarcimenti per anni, in seguito a sentenze a loro favorevoli, Castaldi chiede al ministro del Lavoro di intervenire sul repentino cambiamento di idea dell’Inps, che oggi vorrebbe indietro i soldi erogati persino da quei lavoratori già morti per colpa dell’amianto.
Un cambiamento di idea così assurdo da aver destato forti perplessità anche in esponenti della maggioranza. L’interrogazione del portavoce Castaldi, alla luce di una situazione tanto scandalosa, suggerisce quindi un’azione diretta del ministero, se necessario anche a livello normativo”.
Ad aprile, insieme al referente locale dell’Ona (osservatorio nazionale amianto), Ivo Menna, i lavoratori della ex Svoa (società vastese olii alimentari) hanno presentato un eposto al procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio, per chiedere di aprire un’indagine volta ad accertare eventuali responsabilità dell’Istituto nazionale di previdenza sociale.