Continua la protesta dei lavoratori dell’USB (Unione sindacale di base) per i carichi di lavoro in Sevel, ritenuti eccessivi.
“Invece di porre rimedio ai tanti problemi che stanno distruggendo fisicamente i lavoratori, – si legge in una nota dell’USB – ovvero postazioni fuori tempo ciclo e mix mai rispettati, linee che vengono aumentate in alcune fasi della giornata per recuperare piccole perdite produttive, postazioni che dovrebbero avere limitazioni per i rischi a cui vengono sottoposti i lavoratori ed inspiegabilmente risultano esenti da tutto ciò, il sistema EUAS applicato male e furbescamente, si persevera nell’incrementare il numero di macchine prodotte a parità di numero di lavoratori. Tutto accade nel silenzio dei firmatari di contratto – prosegue la nota – che si nascondono dietro la scusa che cercano di risolvere i problemi nelle varie commissioni, dimostratesi fallimentari, che ormai è chiaro a tutti che servono solo come ‘specchietto per le allodole’ all’azienda la quale abbisogna di dimostrare all’esterno che ci sono tutti i meccanismi di controllo e tutela a disposizione dei lavoratori”.
Per questo motivo l’USB dichiara sciopero per domani, venerdì 12 maggio, dalle 9.15 alle 17.45 e nel turno di sabato 13 maggio dall’1.30 alle 3.30. “Tutto questo non si può accettare in silenzio e i lavoratori devono prendere coscienza che il meccanismo non si interromperà mai e solo la lotta può farlo”, conclude la nota.