“Al di là degli stucchevoli e anche un po’ patetici comunicati stampa della maggioranza, la notizia di oggi è che sono state accolte in pieno le tesi degli otto consiglieri di opposizione che in queste settimane si sono battuti per permettere ai vastesi di parlare della delicata questione sicurezza in città”. Così Alessandro d’Elisa (Gruppo misto) Alessandra Cappa (Unione per Vasto) Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia – An) Nicola Del Prete (Vasto duemilasedici) Francesco Prospero (Progetto per Vasto) Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro) Marco Gallo (Movimento cinque stelle) Dina Nirvana Carinci (Movimento cinque stelle) commentano la notizia della convocazione del Consiglio comunale straordinario e del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, entrambi per giovedì, alle 10, alla presenza del prefetto di Chieti, Antonio Corona.
“I Consigli comunali – polemizzano gli otto esponenti d’opposizione – non li concede la maggioranza, nè tantomeno il presidente Forte, sempre più palesemente inadeguato a ricoprire qualsiasi ruolo super partes: i consigli comunali richiesti da almeno un quinto dei consiglieri comunali (nel caso di Vasto, cinque consiglieri) sono previsti dalla legge (all’articolo 39, comma 2 del Testo unico degli enti locali, legge numero 267 del 2000), e anche dallo Statuto e dal Regolamento, tre diverse fonti normative che in questi giorni la maggioranza ha provato subdolamente, e in modo fallimentare, ad aggirare. I vastesi sappiano che, ancora una volta, ci siamo dovuti sostituire a una maggioranza inconcludente e paralizzata, per portare in Consiglio comunale le loro istanze e le loro preoccupazioni sulla sicurezza e l’ordine pubblico in città, così come è accaduto per i precedenti consigli comunali convocati sullo Sprar, sulla sanità, sul caro rifiuti e sulla variante della SS16. Invitiamo la cittadinanza e i rappresentanti delle istituzioni sul territorio, a partire dai parlamentari, a partecipare al Consiglio comunale sulla sicurezza”.