“Nel solo mese di aprile 2017 nella città di Vasto si sono verificati i seguenti episodi criminogeni: due furti con spaccata presso un bar e un’agenzia di scommesse; un furto con utilizzo di narcotico in una villetta; furto in quindici villette a Vasto Marina; un’auto utilizzata per furti in abitazioni data a fuoco in aperta campagna; un furto in un capannone della zona industriale di Punta Penna; sei tentativi di furto in un bar situato in una centralissima via della città; un furto con spaccata ad un forno – panetteria; furti presso un’abitazione e a due bar; un ordigno esploso sulla saracinesca in un negozio di una via centrale della città; furto con spaccata in un negozio di parrucchiera; sette furti in località San Lorenzo; rapina in una gioielleria; due rapine a mano armata in un noto supermercato, di cui l’ultima in data 1° maggio 2017″. Lo ricorda il senatore del Movimento 5 Stelle, Gianluca Castaldi, sottolineado “il fallimento per il M5S del dispendioso sistema di videosorveglianza” e come “esista il rischio di infiltrazioni della malavita organizzata”. “I consiglieri comunali del M5S – aggiunge Castaldi – da mesi denunciano questo stato di cose, ma l’amministrazione targata Pd, invece di assumersi le sue responsabilità, ha rifiutato la proposta di un consiglio straordinario urgente e ha preferito buttarla sulla polemica politica, attaccando l’opposizione”.
Da qui l’interrogazione parlamentare depositata in questi giorni presso il Ministro degli Interni, per sapere dal titolare del dicastero “se non ritenga opportuno intervenire affinché sia accertata la sussistenza di elementi contra legem, nonché la legittimità delle scelte operate dalla Amministrazione Comunale di Vasto nel negare la richiesta di consiglio straordinario urgente e, qualora siano accertate violazioni, se non intenda adottare le conseguenti misure sanzionatorie; se sia a conoscenza di quali siano le misure attivate e attuate nei territori dei comuni sottoscrittori con il Prefetto di Chieti del protocollo Mille occhi sulla città; se intenda procedere ad una rivisitazione delle piante organiche del personale di Polizia di Stato ormai risalenti nel tempo e non più adeguate alle accresciute necessità di sicurezza dei cittadini, prevedendo anche assegnazioni temporanee presso le strutture della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza operanti nel territorio di Vasto; se attraverso opportune iniziative, anche di carattere normativo, intenda dotare i Corpi di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza e di ogni altro Corpo chiamato a svolgere funzioni di ordine pubblico di sistemi idonei di equipaggiamento, con priorità per il personale operante in aree a rischio; se intenda sperimentare, anche al fine di valutarne la efficacia, nella area di del Comprensorio di Vasto un Patto per la sicurezza urbana con le caratteristiche previste dall’art. 5 della legge 18 aprile 2017, n. 48, stante le caratteristiche specifiche che le azioni di carattere criminogeno hanno assunto nel comprensorio citato; se non intenda assumere ogni iniziativa utile e pertinente per rassicurare i cittadini della Città del Vasto e del suo comprensorio”.