Cinque anni di attività, quattro album all’attivo e centinaia di palchi calcati in Italia e non solo dal 2012, anno di AUFF, album d’esordio. Sono i Management del Dolore Post Operatorio, guidati dal duo lancianese Luca Romagnoli (voce/autore) e Marco Di Nardo (chitarrista/compositore), che oggi pomeriggio, dalle 17, si esibiranno in piazza della Rinascita a Pescara, nel concerto del 1° maggio, prima degli Afterhours, con i Voina (QUI l’articolo sul gruppo).
“Era un sabato sera di primavera ed eravamo ubriachi. La strada era dritta, tutta dritta. Improvvisamente Boom! Ci ritroviamo su un albero con la macchina distrutta. Due femori, un ginocchio e un braccio frantumati, una milza asportata. Ma le ossa col tempo si rimettono a posto e la milza lo sanno tutti che non serve a niente. Da quel giorno cominciamo a girovagare per narrare la storia delle nostre gambe rotte e delle nostre vite storte. La storia di ragazzi che hanno poche semplici cose da dire racchiuse tutte in un’unica parola: Godere”. Si legge così sulla pagina Facebook della band frentana più conosciuta in Italia e che con la sua musica hard pop, i testi pungenti e le esibizioni provocatorie ha conquistato il cuore dei tanti fans che li seguono nei numerosi concerti.
“Ciò che ci ha accompagnato in questi anni – ci dice Luca Romagnoli – è senza dubbio il rapporto affettivo con il pubblico e nel nostro modo un po’ vagabondo di approcciarci alla musica è la cosa più importante. Pensiamo poco al successo e a quello che viene definito il ‘mercato’. – riferisce a Zonalocale – Viviamo al fuori delle logiche tradizionali della musica e facciamo dischi senza pensarci però con estrema ingenuità e sincerità”.
Al successo, “inaspettato” come ammette lo stesso Luca, di AUFF nel 2012, sono seguiti altri tre album. McMAO nel 2014, I Love You nel 2015 e in ultimo, Un Incubo Stupendo, fresco di uscita lo scorso 10 marzo. “La nostra crescita è venuta dai concerti – spiega Luca – ed in questi anni abbiamo sempre suonato tantissimo (sono 20 le date confermate del tour dal 1° aprile al 27 maggio prossimo, ndr), solo così possiamo misurarci con il nostro pubblico ed avere sempre in mano il termometro della situazione”.
Dall’uscita di AUFF, senza prendere fiato calcano centinaia di palchi in Italia e oltre frontiera, comparendo come guest al Popkomm di Berlino e lo Sziget Festival di Budapest, fino ad arrivare al Concertone del Primo Maggio di Roma nel 2013, dove vengono censurati e denunciati per la loro esibizione. “Non vorrei più parlare di quanto accaduto a Roma, l’ho già fatto troppe volte, – ci racconta Luca – ma a distanza di quattro anni, nonostante il polverone alzato e le denunce, io continuo a difendere la nostra esibizione. Siamo nati come provocatori per eccellenza, difendiamo strenuamente la libertà d’espressione e vogliamo ‘distruggere gli assiomi cementificati’. Il palco del Concertone era il luogo ideale per mostrarci come eravamo e poi, diciamoci la verità, è questo che il nostro pubblico si aspettava da noi”.
Oggi i Madedopo si dicono cambiati, maturati e con un diverso approccio verso se stessi. Cercano di spiazzare il pubblico con esibizioni e concerti sempre nuovi e sempre fuori dagli schemi.
“Abbiamo iniziato la nostra carriera salendo sul palco con una sorta di divisa e ci presentavamo al pubblico come dei giullari che fanno pazzie, – ricorda Luca – ma già dal secondo disco questa ‘uniforme’ è sparita, per lasciare spazio ad una nuova immagine di noi. Benvenuti nel Management del Dolore Post Operatorio, l’unico posto che cura tutto curandosi di niente”.