“Nei prossimi giorni ci rivolgeremo al Prefetto e a tutte le Autorità competenti affinché vengano ripristinate le regole democratiche così pesantemente violate dalla maggioranza di Menna e Forte, riservandoci ogni altra iniziativa possibile, anche mediante il coinvolgimento dei cittadini sempre più esasperati”. Ad annunciarlo sono i consiglieri di minoranza di Vasto Alessandra Cappa, Alessandro D’Elisa, Francesco Prospero, Edmondo Laudazi, Dina Carinci, Marco Gallo, Vincenzo Suriani e Nicola Del Prete dopo la conferenza dei capigruppo in cui è ststa rigettata la richiesta di un consiglio straordinario urgente con oggetto “Iniziative per il miglioramento delle condizioni di sicurezza dei cittadini vastesi e relativi provvedimenti”. La maggioranza ieri ha comunicato che il tema sicurezza sarà affrontato insieme all’approvazione del bilancio in una seduta da tenersi dopo la metà di maggio [LEGGI].
Ma gli otto consiglieri di opposizione non ci stanno espiegano come “il Testo Unico degli Enti Locali, n. 267 del 2000, prevede che il Presidente del Consiglio, a seguito di richiesta avanzata da almeno 1/5 dei consiglieri comunali, è tenuto a riunire il Consiglio, in un termine non superiore ai 20 giorni, quando lo richiedano 1/5 dei Consiglieri, o il Sindaco (……) inserendo nell’ordine del giorno le questioni richieste; obbligo previsto altresì dallo Statuto comunale e dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale”. Durante la conferenza dei capigruppo “i consiglieri di opposizione firmatari della richiesta di convocazione hanno evidenziato con forza l’assoluta urgenza di convocare il consiglio alla luce dei gravi fatti di criminalità verificatisi in Città, invocando, per l’ennesima volta, il rispetto degli obblighi di legge gravanti sul Presidente del Consiglio Giuseppe Forte. Ciononostante, la maggioranza, supportata dal Segretario Comunale, dott.ssa Rosa Piazza, ha deciso di ignorare i propri doveri, all’evidente scopo di imbavagliare la voce dell’opposizione, e per essa dei cittadini vastesi, rifiutando, con arroganza e pretestuosità, la doverosa convocazione del consiglio comunale su un tema di assoluta importanza ed estrema urgenza, tema molto sentito dalla cittadinanza.
Di fronte alle ridicole giustificazioni della maggioranza – prosegue la nota -, che nulla hanno a che fare con il delicato tema della sicurezza e relative ai presunti costi dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, i sottoscritti ribadiscono la rinuncia al gettone di presenza e l’invito a tutti i consiglieri di maggioranza a fare la stessa cosa. Infine, vogliamo tranquillizzare i cittadini vastesi sul fatto che il maldestro tentativo di soffocare la voce dell’opposizione libera e democratica, non fermerà il nostro impegno nei loro riguardi su questo e su tutti gli altri gravi problemi che affliggono la città“.