Ultime due partite di campionato per la Vastese che è chiamata a chiudere al meglio un campionato vissuto tra luci e ombre. Domani i biancorossi saranno di scena in casa della Civitanovese già retrocessa per cercare di tornare a conquistare un successo prima della chiusura del campionato di serie D in casa contro l’Olympia Agnonese tra una settimana. Mister Favo, che dovrà rinunciare all’infortunato Romano e allo squalificato De Cinque, è realista: “Inutile nascondersi, i playoff in questo momento sono lontani ma abbiamo l’obbligo di finire al meglio per orgoglio e dignità visto che giochiamo per una maglia e rappresentiamo una città, qui a inizio anno si era partiti con l’obiettivo della salvezza, poi si è cullato un sogno successivamente svanito, cinque punti di ritardo sono tanti ma dobbiamo reagire, la società ci è sempre stata vicina e anche per i loro progetti futuri è giusto scendere in campo con ulteriori motivazioni”.
C’è sicuramente amarezza per non essere riusciti a centrare (a meno di colpi di scena nelle ultime due giornate) dei playoff che sembravano alla portata della squadra. “Il primo ad essere rammaricato sono io, sono venuto qui per quell’obiettivo ma forse sono arrivato in un momento particolare con la squadra già in calo, ho cercato continuamente di dare motivazioni e non creare punti di riferimento come era stato fatto in precedenza ma non è servito per stimolare il gruppo anche se nonostante le difficoltà eravamo riusciti a rientrare in carreggiata per il quinto posto, purtroppo quel maledettissimo gol subito contro l’Alfonsine nel crocevia decisivo ci ha complicato inesorabilmente il finale di stagione”.
Tra le novità portate nel metodo di lavoro settimanale c’è stato anche l’innesto dei giovani della juniores negli allenamenti e anche in campo. “Una juniores si allena con ritmi diversi rispetto alla prima squadra, nulla arriva per caso, Nicola Napolitano ha esordito e trovato il primo gol perché si allena in pianta stabile con la prima squadra da mesi altrimenti non avrebbe trovato quell’intensità ed energia per rendersi subito utile, domani gli consegnerò la maglia da titolare perché credo possa tornare utile per la prossima stagione ed è giusto che la dirigenza lo valuti dal primo minuto e non a partita in corsa, la società deve fare delle valutazioni in prospettiva futura con la possibilità di costruirsi in casa elementi che potrebbero tornare utili per il campionato di Serie D”.
C’è da chiudere dignitosamente il campionato e poi guardare al futuro, cercando di capire se la Vastese e Favo resteranno ancora assieme. “È ancora prematuro parlarne, la società è giovane con dirigenti alla prima esperienza in un campionato Interregionale, sono in fase di costruzione magari puntando all’ingresso di nuovi soci per trovare nuove risorse economiche e stanno lavorando per formare un settore giovanile ora in fase embrionale, per questo il discorso allenatore non è di prima necessità anche se c’è già stato un colloquio e ne avremo sicuramente un altro, con calma ci sarà il momento giusto per analizzare questi mesi e tireremo le somme, per il futuro la società dovrà cercare di costruire i reali obiettivi proporzionali al budget che avrà a disposizione essendo molto chiara con tifosi e ambiente, la comunicazione è importante“.