“Sono davvero felice di questo risultato non scontato che premia un importante lavoro di squadra condotto con molti colleghi sindaci, e grazie al prezioso contributo dell’Anci regionale e nazionale”. Esprime soddisfazione il sindaco di Vasto Francesco Menna nel commentare “la marcia indietro compiuta dal Governo Gentiloni che, nella stesura definitiva della manovra correttiva, ha stralciato la norma interpretativa, cosiddetta salva-trivelle, che avrebbe cancellato ex post l’arretrato di Ici, Imu e Tasi dovuto dalle piattaforme estrattive a mare ai rispettivi Comuni di competenza“.
“Non appena si è conosciuta la prima bozza del Decreto 50/2017, – scrivono dal Comune – il primo cittadino, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, ai Ministri Pier Carlo Padoan e Carlo Calenda, al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi ed ai Presidenti Anci regionale e nazionale, Lapenna e Decaro, ha rappresentato la contrarietà alla norma inizialmente prevista che, soprattutto, contraddiceva la parola della Cassazione che, in due successive sentenze (3618 e 19510 del 2016), aveva dato ragione ai Comuni costieri, stabilendo per i gestori delle trivelle il pagamento delle tasse immobiliari arretrate“.
“Al nostro Comune – ha aggiunto Menna – sarebbe venuta a mancare una cifra pari a circa 2,4 milioni di euro: un vero danno per le già ridotte risorse finanziarie di cui tutti gli Enti comunali dispongono”.