“La criminalità organizzata si è evoluta, è uscita dai territori storici per approdare in quasi tutte le regioni e anche in Abruzzo, come attestano le inchieste della Direzione Distrettuale Antimafia di L’Aquila, alimentate dall’ottimo lavoro della Procura di Vasto. Si presenta come opportunità di lavoro, portatrice di soldi, e in forme di violenza affievolite, tanto che spesso non viene nemmeno riconosciuta”. Così il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, durante l’incontro su sicurezza e legalità che si è svolto al Teatro Rossetti per presentare i dati del sondaggio sulla percezione della sicurezza nel territorio [CLICCA QUI].
Il procuratore antimafia ha anche posto l’attenzione sul ruolo della cittadinanza attiva: “Legalità è anche non voltarsi dall’altra parte di fronte alla criminalità e a tutte le forme di illegalità”. Il riferimento alle parole del sindaco Tiziana Magnacca che aveva lamentato il “disinteresse” dei cittadini nei confronti dell’ultimo episodio di cronaca registrato in città, relativo a risse scatenatesi durante le ultime festività [CLICCA QUI]: “È accaduto in mezzo a tante persone, ma nessuno è intervenuto”.