Sarà un ballottaggio Tiziana Magnacca – Osvaldo Menna con il secondo ne che uscirà vincitore. Ne è convinto l’ex assessore della giunta Marchese alla guida della coalizione composta da due liste civiche, San Salvo Lavora e San Salvo Èvviva.
Menna stamattina ha presentato il proprio programma elettorale sottolineando le priorità “di quando sarò sindaco”. “Mi candido – ha detto – perché non voglio vedere la città così come è ridotta ora. Per stilare questo programma abbiamo iniziato a incontrarci a fine settembre 2016”.
Tema attuale quello della sicurezza, Menna lo lega a doppio filo all’assenza di lavoro: “Se ci fosse, non si sarebbe costretti a rubare. Nella nostra area industriale c’è degrado. Uno dei primissimi miei atti da sindaco sarà di chiedere e dare la presidenza dell’Arap a questo territorio, altrimenti ne usciremo insieme a Vasto e Cupello, così come ha fatto Fresagrandinaria”.
Un top manager per San Salvo è invece la ricetta per dare un nuovo slancio turistico alla città, da sostenere economicamente risparmiando su altre attività come i fuochi d’artificio. “Inoltre – ha detto – ci sarà anche un assessore all’Agricoltura“.
Ad affiancare Menna durante la presentazione alcuni dei suoi candidati: Dalmazio Peduto (5 anni fa in Democratici per Mariotti con 31 preferenze), Giovanni Santoriemma, il più giovane candidato della coalizione Carmine Cerbone (20 anni) e Marika Marchetta, quest’ultima una delle 10 donne distribuite nelle due liste.
Menna, che al ballottaggio di 5 anni fa sostenne l’attuale sindaco, non fa segreto delle proprie aspettative e in caso di ballottaggio annuncia: “Tiziana Magnacca sicuramente andrà al ballottaggio, poi ci saremo noi. Le prime porte alle quali andrò a bussare saranno quelle di Arnaldo Mariotti e Gabriele Marchese, diventati sindaci anche grazie al mio sostegno”.