Parcheggi in più al posto del rudere fatiscente situato tra piazzale Histonium e corso Plebiscito, questa la proposta rilanciata da Ivo Menna, riprendendo un’ipotesi dello scorso novembre: “Vorrei suggerire alla amministrazione una proposta che non risolve la questione grave dell’inquinamento denunciato da anni, ma che invece rivela un doppio aspetto: uno prevalentemente culturale e che si lega alla storia e alla memoria antica di questa città nostra, e l’altro che ipotizza una soluzione pratica, trattandosi del recupero di una parte dell’area del piazzale Histonium, laddove insiste da oltre 20 anni un rudere ormai fatiscente e pericoloso per la incolumità dei cittadini e che per le scosse ultime del terremoto è stato transennato dal Comune di Vasto. Un rudere degradato di proprietà privata che ferisce e impedisce la vista di quella Chiesa del Carmine edificata nel Settecento dall’architetto Gottardo, napoletano allievo del Vanvitelli”.
“Il mio suggerimento al comune di Vasto: trattare immediatamente con la proprietà, e una volta definito l’acquisto, procedere allo smantellamento con il recupero dei laterizi tuttora conservati in buono stato, e realizzare coerentemente con il parcheggio delle auto che attualmente esiste, una continuità di questo, e che potrebbe ospitare almeno 40 autovetture, ponendo fine alla girandola di auto che disperatamente cercano un posto. Non sarebbe la rivoluzione, ma almeno si recupererebbero almeno 40 posti auto, e consentirebbe la vista e il godimento della imponente facciata della Chiesa del Carmine. Questa soluzione, credo possa anche dare una piccola risposta di lavoro almeno a due disoccupati giovani e che sarebbe una boccata di ossigeno economico per il Comune che incasserebbe somme da inserire nel bilancio”.
Per lo stesso Menna, la buona notizia è rappresentata dalla notizia per cui la prima parte del progetto, relativa alla trattativa, è stata portata a buon fine.