Servirà un regolamento, da approvare in Consiglio comunale, perché il protocollo d’intesa sui dehors diventi operativo. Ormai, nonostante l’ultimo colpo di coda della stagione fredda si faccia sentire in questi giorni, un altro inverno è trascorso e la primavera è giunta senza che gli esercenti potessero concretamente montare davanti ai propri locali le pedane coperte, recintate e riscaldate.
L’accordo tra il Comune e la Soprintendenza ai beni architettonici d’Abruzzo è stato siglato a fine ottobre e poi presentato ufficialmente a palazzo di città in una conferenza stampa il 4 novembre. Prevede una zonizzazione in base al pregio storico e architettonico delle varie aree della città antica: nelle zone in cui si trovano monumenti e palazzi storici, saranno ammessi solo pedane e ombrelloni, in altre, sottoposte a vincoli inferiori, strutture parzialmente o totalmente chiuse.
“Siamo in attesa della proposta definitiva dal Comune di Vasto, che deve aggiornare il regolamento, integrandolo con il contenuto del protocollo d’intesa”, racconta Simone Lembo, responsabile provinciale del comparto turismo di Confesercenti e direttore di Confesercenti Vasto-San Salvo.
“Abbiamo predisposto il regolamento, abbinandolo al piano chioschi esistente, che va aggiornato, perché ormai è vecchio e deve essere integrato in base alla nuova normativa”, spiega Stefano Monteferrante, dal 13 gennaio dirigente del settore Urbanistica del Comune di Vasto. “Il regolamento verrà poi sottoposto all’attenzione degli altri uffici competenti, sostanzialmente quelli della polizia municipale e del patrimonio, in una sorta di conferenza di servizi interna, e poi dovrà essere approvato dal Consiglio comunale. Stiamo cercando di fare il tutto il più velocemente possibile, compatibilmente con gli altri, numerosi impegni del settore Urbanistica”.