Con le celebrazioni della notte tra il sabato e la domenica arriva il culmine della Settimana Santa, tempo forte della cristianità. Nelle chiese della città è stata celebrata la veglia pasquale, durante cui c’è stato l’annuncio della resurrezione di Cristo. Sono state benedette l’acqua e la luce, il cero pasquale che verrà utilizzato in chiesa fino alla prossima Pasqua e, dopo tre giorni di silenzio sono tornate a suonare le campane, legate dal Giovedì Santo.
Perticolarmente suggestiva è la celebrazione della notte di Pasqua nella chiesa di Santa Maria Maggiore, dove la confraternita Sacra Spina e Gonfalone mantiene viva una tradizione nata negli anni ’50. Durante il canto del Gloria la statua del Cristo Risorto viene innalzata con un marchingegno dietro l’altare maggiore. Un rituale che conserva il suo fascino nel corso degli anni e che pone al centro delle celebrazioni del giorno di Pasqua il simbolo di Gesù risorto.