La convenzione tra il Comune di Vasto e la Pulchra spa entra nel mirino della Commissione di vigilanza. L’organo di controllo del Consiglio comunale si è riunito ieri, convocato dal presidente, Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia), e composto da un rappresentante per ogni gruppo consiliare: Giovanna Paolino (Avanti Vasto), Marco Marra (SI per Vasto), Luciano Lapenna (Pd), Vincenzo Sputore (Pd), Elio Baccalà (Filo Comune), Lucia Perilli (Città Virtuosa), Marco Gallo (Movimento 5 Stelle), Alessandra Cappa (Unione per Vasto), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro), Alessandro D’Elisa (Gruppo misto), Francesco Prospero (Progetto per Vasto) e Guido Giangiacomo (Forza Italia).
Sul tavolo della commissione la relazione del Movimento 5 stelle, presentata e illustrata da Marco Gallo. Al termine dell’intervento del rappresentante dei pentastellati, la decisione unanime di indire, per la prossima seduta, l’audizione dell’assessora all’Ambiente, Paola Cianci, e del dirigente di settore.
M5S: “Destra e sinistra hanno favorito i compensi alla Pulchra” – “Nell’ambito della gestione dei rifiuti – fa notare l’M5S – le passate amministrazioni di centrodestra e di centrosinistra hanno fatto a gara nel favorire la dinamica dei compensi della Pulchra”, la società che gestisce la raccolta differenziata di cui il Comune ha il 51% delle azioni e il socio privato, la Sapi, il 49%, “mentre hanno depresso i compensi del consorzio Civeta”, che ha “capitale al 100% pubblico. Ciò risulta evidente anche dai meccanismi di adeguamento automatico dei compensi di cui beneficia la Pulchra mentre, come noto, le tariffe sono rimaste bloccate dal 2009 al 2016. I compensi della Pulchra per i servizi di spazzamento e raccolta dei rifiuti vengono aggiornati automaticamente, e con cadenza annuale, sulla base di complesse formule di calcolo che tengono in conto la dinamica dei costi della manodopera, dei carburanti e degli automezzi.
L’applicazione di queste formule nel 2104 ha prodotto un adeguamento annuo del compenso Pulchra pari al 4,028 %, con un maggior esborso per il Comune di 186mila 146 euro.
E’ opportuno notare che nel 2013 l’indice di inflazione nazionale è risultato dell’1,5% e che, se il contratto avesse fatto riferimento a questo indice (come prevede il DPR 158/1999), il maggior esborso per il Comune sarebbe stato pari a 69mila 319 euro, con un risparmio di 116mila 827 euro.
Se questo dato fosse proiettato nei 20 anni di contratto conla Pulchraavremmo circa 2 milioni di euro pagati dai cittadini per una clausola contrattuale iniqua, concordata dall’amministrazione Tagliente nel lontano 1998, ma mai rimessa in discussione dalle amministrazioni di centrodestra e di centrosinistra che hanno governato negli anni successivi”.
Il Movimento 5 Stelle parla di “pesanti certezze sulle modalità di calcolo”, perché “il contratto non stabilisce, come avrebbe dovuto, le fonti ufficiali dei dati. E così, ad esempio, la fonte delle variazioni del costo del carburante per i mezzi utilizzati da Pulchra non è nazionale (fonte Istat o ministeriale) ma, da non credere, di un distributore di carburante locale che ha certificato l’aumento dei prezzi dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2013, quando i dati ministeriali indicano, nello stesso periodo, una diminuzione dei prezzi stessi.
Nello stesso anno 2103 risulta un aumento pari al 14% di un automezzo Iveco, aumento chiaramente dovuto non all’inflazione ma ad un cambio di modello con prestazioni superiori. Ciò non ha scoraggiatola Pulchra dall’inserire il suddetto aumento nella formula di calcolo di aggiornamento automatico. In tutto questo disordine contrattuale ed amministrativo dov’è la politica? Dove sono i nostri amministratori? Dove sono state le amministrazioni negli ultimi vent’anni? Tutti tacciono, nulla cambia e i cittadini pagano”.
Quindi “invitiamo il sindaco e la Giunta a non rinnovare la convenzione con la Pulchra, in scadenza il 17 luglio 2018, e ad avviare tempestivamente le azioni necessarie per una nuova gara di affidamento dei servizi di igiene ambientale”.
“La relazione del Movimento – commenta Gallo – ha evidenziato criticità, incongruenze ed omissioni non accettabili da un’amministrazione che si definisce trasparente”.
Suriani: “Questioni che meritano approfondimento” – Secondo il presidente della commissione, Vincenzo Suriani, “le questioni sollevate dall’M5S hanno trovato un certo riscontro e meritano approfondimento. E’ compiuto della Vigilanza affrontare problematiche che richiedono la presenza dei tecnici. Un approfondimento previsto nella prossima seduta, che si terrà a fine mese, con l’audizione della vice sindaca, Paola Cianci, e del dirigente competente. Inoltre, verranno chiesti chiarimenti riguardo ai ritardi nella pubblicazione delle determine dirigenziali del Comune e in merito al sistema informatico”.