“E’ stata una morte cardiaca”, afferma Pietro Falco, medico legale della Asl provinciale.
E’ quanto emerso dall’autopsia di stamani sul corpo di Carla Spagnoli, la 39enne trovata senza vita il 5 aprile in un uliveto a un centinaio di metri dal cimitero di San Salvo.
La giovane donna si era allontanata da casa cinque giorni prima. La famiglia aveva lanciato l’allarme, allertando le forze dell’ordine, che avevano subito avviato le ricerche. Era stato il padre a ritrovarla esanime su un ramo di un albero d’ulivo, vestita come l’ultimo giorno in cui i familiari l’avevano vista.
Oggi l’esame autoptico, disposto dalla pm, Gabriella De Lucia, per chiarire le cause della morte. Prelevati campioni di tessuto cardiaco “per l’esame istologico”, spiega l’anatomopatologo, “e liquidi biologici”.