(guarda la diretta streaming) Il Comune di Vasto non vuole né un nuovo viadotto, né una seconda galleria sotto Vasto Marina. I due progetti di variante alla statale 16 presentati dall’Anas vengono bocciati in Consiglio comunale nella seduta in cui sono intervenuti il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, auspicando una decisione che consenta un rapido avvio dell’iter, e due dirigenti della’Anas.
Approvata all’unanimità una mozione che impegna il sindaco, Francesco Menna, e l’amministrazione a “proseguire nell’impegno a promuovere l’iter di variante alla statale 16 come definito nell’ambito della macroarea Vasto-San Salvo” e a “non condividere il progetto di variante a mare”, esprimendo parere sfavorevole a “viadotto e galleria”.
Il dibattito – Il Comune di Vasto non è d’accordo con i due progetti dell’Anas sulla variante alla statale 16. No al viadotto. No al tunnel. Lo ha ribadito nel suo intervento il consigliere di maggioranza Elio Baccalà (Filo Comune): “La città non vuole il tunnel”, che comprometterebbe la valenza naturalistica di località Trave e non allontanerebbe il traffico pesante dal litorale.
Baccalà ha illustrato un tracciato alternativo retrostante l’abitato di Vasto, che terminerebbe a sud in località Pozzitello, al confine con San Salvo. Anche l’opposizione vuole una variante lontana da Vasto Marina. Lo ribadiscono nei loro interventi Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro), Alessandro D’Elisa (Gruppo misto) e Francesco Prospero (Progetto per Vasto). Si distingue,invece, Guido Giangiacomo (Forza Italia), secondo cui è arrivato il momento di realizzare quest’opera pubblica: “Penso che neanche i pescaresi, quando fu proposta la costruzione dell’Asse attrezzato, che attraversava il fiume Pescara, fossero favorevoli”. Accolta la proposta di sospensione presentata da Mauro Del Piano (SI per Vasto): la seduta riprende alle 14.30.
Stamani l’ingegner Narzi aveva detto che il progetto, così come elaborato dall’Anas, è appaltabile tra il 2019 e il 2020, mentre il suo collega Mancinetti aveva annunciato l’esistenza di un finanziamento da 120 milioni di euro e ammonito: “La variante viene utilizzata se c’è convenienza, quindi non deve essere troppo distante dalla costa. Infatti, se è troppo vicina all’autostrada, drena traffico dall’A14, ma non dalla costa”. Il sindaco, Francesco Menna, nel suo intervento che precede la riunione della conferenza dei capigruppo, chiamata a stilare un documento unitario, precisa che, con una variante a monte, si può ovviare al problema imponendo “limiti di traffico a orari per non far entrare i mezzi pesanti” a Vasto Marina.
Al rientro in Aula, tutti favorevoli al documento che impegna l’amministrazione Menna a “proseguire nell’impegno a promuovere l’iter di variante alla statale 16 come definito nell’ambito della macroarea Vasto-San Salvo” e a “non condividere il progetto di variante a mare”, esprimendo parere sfavorevole a “viadotto e galleria”.