“Il prossimo Consiglio comunale che chiederemo dall’opposizione sarà sulla sicurezza“. Lo ha annunciato il consigliere di FdI-An, Vincenzo Suriani, in conferenza stampa, mentre era ancora in corso la seduta di oggi relativa a diverse interrogazioni [LEGGI QUI] e alla variante alla Statale 16 [QUI il servizio]. Presenti anche il consigliere di Progetto per Vasto Francesco Prospero e Alessandro D’Elisa del Gruppo misto. “Abbiamo un’amministrazione ferma – ha accusato Suriani – che convoca Consigli solo per gli atti dovuti, per le questioni politiche dobbiamo muoverci noi. Per due volte il presidente D’Alfonso è intervenuto in Consiglio e per due volte su ordini del giorno voluti dall’opposizione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Prospero che sulla questione sicurezza ha aggiunto: “Tratteremo anche la questione della chiusura del Tribunale, visto che siamo ancora in regime di proroga. Con la collega Tania Paolucci di Lanciano stiamo predisponendo iniziative per salvare definitivamente almeno uno dei due tribunali”. Prospero ha poi sottolineato il buon risultato sulla variante alla Statale 16: “Ci siamo battuti per respingere la proposta dell’Anas per una variante sulla costa, che avrebbe avuto conseguenze impattanti sia sul piano ambientale che economico”. Sul fronte ex asilo Carlo Della Penna, Prospero ha espresso soddisfazione per l’accordo con il sindaco Francesco Menna, che “ha accettato di passare la questione alla Commissione Assetto e Territorio, dopo che avevano bocciato la nostra richiesta di istituire una commissione con rappresentanti anche della minoranza, oltre alla commissione tecnica”.
Infine il consigliere D’Elisa ha rivendicato l’azione di pungolo rispetto alla questione della variante: “D’Alfonso ha chiesto di ‘stressare le procedure‘ ed è quello che stiamo facendo dall’opposizione, visto che siamo stati noi a porre la questione all’attenzione del Consiglio, come tanti altri argomenti, mentre l’amministrazione è ferma. Si tratta di una battaglia importante, perché sbagliare questo progetto potrebbe significare compromettere il futuro del territorio”.