Gli angeli di Rigopiano ricevuti dal capo dello Stato. Al Quirinale, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ringraziato personalmente i soccorritori che hanno salvato 11 vite e recuperato i corpi delle 29 vittime, morte sotto le 120mila tonnellate di neve e detriti che, il 18 gennaio, hanno travolto e ridotto a un ammasso di macerie l’hotel Rigopiano di Farindola.
Nel Salone delle Feste, Mattarella ha voluto stringere la mano a uno a uno: ospite della Presidenza una rappresentanza del folto esercito di soccorritori. Gli angeli di Rigopiano. Tra loro, anche tre cani che hanno aiutato gli uomini e le donne impegnati nel salvare vite umane in condizioni climatiche estreme: Hercules (il pastore tedesco giunto per primo sul luogo della tragedia), Black e Leo.
“I nostri concittadini colpiti dal terremoto richiedono e hanno diritto al nostro impegno costante”, ha ammonito il capo dello Stato.
Rigopiano a due mesi dalla tragedia [GUARDA IL VIDEO]
I soccorritori hanno dimostrato “grande capacità di organizzazione, di tecnica ma soprattutto una generosa abnegazione a costo di rischi personali”. Il loro lavoro è “un modello di efficienza”, che rappresenta “25 diverse realtà tra statali: centro, periferia, Regioni, Province, Comune e volontari. Gli 11 salvati sono dovuti al vostro impegno e alla vostra opera. In questo sforzo – ha sottolineato Mattarella alla presenza del capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio – sono state impegnate tante diverse professionalità” che hanno profuso “energia, capacità e dedizione”. A loro va “il riconoscimento di tutto il Paese per quanto fatto a Rigopiano”.
Nel giorno dei ringraziamenti, “non si estingue il dolore e il cordoglio per le 29 vittime della sciagura”.