Sono stati accolti dal dirigente del Commissariato di Pubblica sicurezza di Vasto, il commissario capo Fabio Capaldo, insieme a una rappresentanza dello stesso Commissariato, i colleghi del Compartimento di Polizia postale e delle Telecomunicazioni Abruzzo, in città con il truck appositamente predisposto per la campagna educativa itinerante Una vita da social, che sta coprendo diversi centri del Paese. Sotto il coordinamento del vice questore aggiunto Elisabetta Narciso, dirigente del Compartimento, i rappresentanti della Polizia hanno incontrato le scolaresche per illustrare la corretta prassi dell’approccio alla rete e le insidie che il mezzo nasconde, soprattutto per i minori, ma non solo.
L’iniziativa, riconosciuta dalla Comunità Europea tra le migliori pratiche, ha già raggiunto oltre 1 milione di studenti, più di 100mila genitori e quasi 60mila insegnanti, per un totale di 8548 istituti scolastici, 30mila chilometri percorsi e 150 città raggiunte. “I dati registrati nel corso degli incontri nelle scuole – spiegano dalla Polizia – evidenziano che le competenze digitali degli studenti provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico. Ne deriva, pertanto, l’importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione degli studenti per far sì che la rete possa essere per loro una grande opportunità e non un limite. Preoccupa in maniera più forte il cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Successivamente a questi incontri è stato riscontrato un aumento consistente delle denunce di minori nei confronti di coetanei per episodi di bullismo e cyberbullismo.
Oltre agli specialisti delle Polizia postale, i ragazzi delle scuole hanno potuto incontrare anche gli operatori delle unità cinofile e apprezzare le doti di Ketty, il pastore tedesco che ha attirato l’attenzione dei ragazzi con un’esercitazione in piazza Rossetti, tra gioco e lavoro con i “colleghi” dell’unità provinciale.