Si è entrati già da questa mattina nel vivo della 56^ edizione della Fiera Nazionale dell’Agricoltura di Lanciano, tanti i visitatori che hanno passeggiato tra gli stand dei tre padiglioni di Lancianofiera e nell’ampia area esterna.
L’inaugurazione questa mattina è stata preceduta dal primo importante convegno in calendario, sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro in agricoltura, al quale hanno preso parte anche gli assessori regionali Dino Pepe e Silvio Paolucci. Poi, sempre nella sala convegni, si è tenuta la cerimonia che ha ufficialmente aperto l’edizione 2017 della rassegna agricola che, dopo tanti anni, continua a essere un appuntamento qualificato e irrinunciabile per tutti gli operatori del settore e non solo.
“E’ stato importante e positivo anticipare la data e permettere di ricominciare, dopo gli eventi calamitosi dello scorso gennaio, proprio da una vetrina efficace e propositiva come questa di Lanciano – ha sottolineato l’assessore alla Programmazione economica e Bilancio Silvio Paolucci che si è detto convinto della bontà della scelta – il Governo regionale sta riservando una speciale e concreta attenzione al Polo Fieristico di Lanciano che è gestito bene, con una programmazione lungimirante. Tra qualche mese dovrebbero partire anche i lavori di ristrutturazione del padiglione, un investimento nel quale crediamo molto e che di certo porterà nuove opportunità”.
I 56 anni di esperienza e di conoscenza acquisti fanno di questa rassegna un’occasione imperdibile per gli operatori agricoli. “Un mese fa abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni per mancanza di spazio – ha tenuto a precisare il presidente Franco Ferrante – segno della vitalità e della longevità di una rassegna che è sempre più specializzata, al passo con i tempi e quindi capace di attrarre un numero consistente di espositori. Quest’anno sono 250, e 300 i marchi rappresentati, si registra quindi un aumento rispetto alla passata edizione, un trend in crescita che ci fa guardare avanti con una rinnovata fiducia e con la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta, anche l’aver cambiato la data accogliendo il suggerimento degli operatori, si sta rivelando una decisione positiva”, ha concluso Ferrante.
Per l’assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo Dino Pepe “questa Fiera segna l’inizio di una nuova primavera per un settore fortemente provato da mesi drammatici che hanno messo in ginocchio soprattutto la zootecnia, con migliaia di capi morti – ha rimarcato sottolineando la necessità di risorse immediate nonché la gara di solidarietà che si è aperta tra gli allevatori nazionali e internazionali.
Ci sono operatori che arrivano anche da fuori regione da Molise, Campania, Veneto, Sicilia, Basilicata, Marche, Lombardia, Emilia Romagna, Calabria, Puglia, Lazio, Piemonte, Trentino Alto Adige, Toscana, Umbria. Nei tre Padiglioni della Fiera sono ospitati mezzi, macchine e attrezzature per la coltivazione dei terreni, macchine olearie e per il vino, prodotti e sistemi per le energie alternative, per le attrezzature zootecniche e poi piante, fiori, sementi. L’area esterna come sempre accoglie grandi e piccoli macchinari, la parte del leone anche in questa edizione la faranno i trattori. La Fiera sarà, inoltre, la cornice ideale per far conoscere alcune anteprima. E come ogni anno anche stavolta si potrà contare su un nutrito e interessante programma di convegni.