Gli studenti del liceo classico e linguistico Pantini-Pudente oggi hanno trovato una sorpresa al momento della ricreazione. Nell’atrio della scuola, infatti, c’erano gli alunni della classe 1ª D della scuola media Paolucci che hanno dato vita ad un flash mob. Nella XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, promossa dall’associazione Libera, i ragazzi della Paolucci, guidati dalle professoresse, hanno voluto ricordare tante persone che hanno perso la vita uccisi dalle mafie.
“Siamo i ragazzi di prima media e abbiamo letto da poco un libro intitolato Per questo mi chiamo Giovanni, che racconta la storia di Giovanni Falcone e del pool antimafia di Palermo. Questa storia ci ha molto colpiti e vogliamo raccogliere il testimone contro la violenza delle mafie e della corruzione. Non vogliamo che le centinaia di vittime innocenti e i veri eroi del nostro tempo siano dimenticati. La lettura del libro ci ha insegnato che è molto importante conoscere per poter essere consapevoli”.
Due degli alunni hanno pronunciato a gran voce i nomi delle vittime di mafia, mentre i loro compagni, alzandosi in piedi, mostravano a tutti la loro immagine. C’è stata grande attenzione da parte dei ragazzi del Pantini-Pudente, incuriositi da ciò che i loro “colleghi” più giovani stavano proponendo.
“Abbiamo scoperto – hanno detto gli alunni della Paolucci – che nelle scuole spesso non si studia questo pezzo di storia del nostro Paese, pur così drammatico e importante. Per questo pensiamo che coinvolgere gli studenti delle scuole superiori sia importante. Gli stessi Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino andavano spesso a parlare nelle scuole superiori per stimolare la riflessione e la consapevolezza. Noi pensiamo che i ragazzi abbiano bisogno di storie che insegnino la dignità e il coraggio”.
Foto – Flash mob per ricordare le vittime di mafia
Foto di Giuseppe Pio Di Cianno e Marian Imbrisca