Non è una seduta ordinaria della Giunta comunale di Vasto. Stamattina non lo è, perché Francesco Menna, il sindaco, porta nella Sala del Gonfalone i decreti di revoca e di nomina. Quella di oggi, infatti, non è una semplice sostituzione di Antonio Del Casale, che si è dimesso il 4 marzo.
E’ un rimpasto, il primo dell’era Menna. Gli assessori vengono revocati e rinominati con le nuove deleghe. [LE NUOVE DELEGHE – LEGGI]
Una poltrona rimane vuota: Del Casale non viene sostituito, anche perché quel posto spetta al Pd, che è commissariato e ancora lontano dal risolvere le beghe interne. “Aspetto il congreso – dice poi in conferenza stampa – per decidere insieme al nuovo direttivo il futuro assessore”.
La Giunta scende da 8 a 7 componenti, sindaco compreso. In ossequio al detto “in conclave chi entra Papa esce cardinale”, Nicola Tiberio non tornerà a fare l’assessore a 8 mesi dalle elezioni, ma rimarrà consigliere comunale.
Il rimpasto, quindi, non riguarda le persone, ma le deleghe, che vengono “razionalizzate e raggruppate per aree omogenee”, ha detto Menna ai suoi.
Il sindaco tiene per sé i Lavori pubblici, la materia più importante che, il primo luglio 2016, all’atto della formazione della Giunta, aveva attribuito a Del Casale. Il primo cittadino cede, invece, a Lina Marchesani la delega al Personale.
Le comunicazioni ufficiali – “Al termine della riunione della Giunta Comunale di questa mattina, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha formalizzato agli assessori la revoca delle deleghe”, conferma alle 10.45 un comunicato stampa del municipio. “Nella conferenza stampa che si terrà questa mattina, alle ore 12, presso la sala consiliare Giuseppe Vennitti, il sindaco comunicherà le decisioni in merito al riassetto dell’organo di Giunta”.