Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della moglie. Sono questi i reati contestati a R.V., 35 anni, di Fossacesia arresto su disposizione del Gip Massimo Canosa, a seguito della richiesta del pm Rosaria Vecchi.
Le indagini, partite immediatamente dopo la denuncia della donna e condotte da personale della sezione di Polizia Giudiziaria con la collaborazione della Stazione Carabinieri di Fossacesia e coordinate dalla Procura, hanno evidenziato come l’indagato, dall’estate del 2012 fino ad oggi, abbia maltrattato la propria moglie sottoponendola a continue vessazioni fisiche e psicologiche. Con questo atteggiamento, iniziato già all’epoca del loro fidanzamento, l’uomo la ossessionava con la sua gelosia, pretendendo dalla stessa che non si dedicasse all’attività di volontariato e che non frequentasse la palestra proprio perché preoccupato dalla presenza di altri uomini. Al rifiuto della moglie di sottostare a tali imposizioni sono seguite più volte vere e proprie aggressione in cui la donna veniva picchiata, denigrata e minacciata di morte, anche in presenza dei genitori della malcapitata, contro i quali non lesinava di estendere le proprie minacce.
In più di un’occasione ha aggredito fisicamente la propria moglie, colpendola con testate sul naso oppure sbattendole la testa contro il muro, arrivando a romperle il setto nasale per ben due volte e nel corso di una di queste aggressioni dopo aver devastato la sua camera da letto e aver buttato all’aria tutti i suoi vestiti a seguito dell’ennesima scenata di gelosia, la colpiva con una testata sul naso talmente violenta da procurarle la frattura delle ossa nasali e un trauma cranico.