“Il centrosinistra siamo noi”, “Ci proponiamo per vincere al primo turno” e “Stiamo lavorando a una quarta lista”. Sono i messaggi che escono dalla presentazione ufficiale del candidato sindaco del Partito Democratico di San Salvo, Gennaro Luciano.
Non è mancata una buona dose di ottimismo nel puntare dichiaratamente alla vittoria al primo turno in un quadro complesso come quello sansalvese e per rafforzare il concetto sono arrivati per l’occasione anche l’assessore alla Sanità della Regione, Silvio Paolucci, e il consigliere Camillo D’Alessandro.
Tre le liste d’appoggio: oltre a quella del Pd, ci saranno Sinistra per San Salvo e Città Futura. Squadra – quella vista finora – giovane e che in parte si affaccia per la prima volta sulla scena politica. Ad aprire l’appuntamento è stata Gabriella D’Angelo che sulla presunta inesperienza così ha ribattuto: “L’esperienza si fa sul campo, l’onestà no”.
Tra i coordinatori delle liste c’è Toni Mariotti (Sinistra per San Salvo), presente cinque anni fa nella competizione elettorale tra le file di San Salvo Democratica; volti nuovi anche quelli di Laura Rongoni ed Emanuele Ciuffi.
Silvio Paolucci ha ribadito il sostegno della Regione: “La Regione è con Gennaro Luciano, se ci fossero ancora dei dubbi. La Regione, inoltre, è stata presente a San Salvo con diverse opere portate a termine grazie a progettualità delle passate amministrazioni di centrosinistra. Qui abbiamo inoltre portato a termine la rete emergenza/urgenza, ma l’amministrazione poco ne parla. Quella di Gennaro è la candidatura migliore per rispondere al populismo di oggi”.
D’Alessandro è sulla falsariga del collega e richiama l’esempio vastese: “Anche a Vasto sembrava tutto perso. I pronostici erano stati fatti in modo troppo facile”. Poi, sullo strappo non ricucito in 5 anni: “Chi ha paura delle primarie perde le secondarie”.
L’armonia non ritrovata nel centrosinistra non poteva non essere un elemento dell’appuntamento odierno. Così, Luciano nel suo intervento conclusivo ripercorre le tappe di questa ennesima separazione: “La differenza di vedute era solo sul candidato sindaco, noi non abbiamo posto alcun veto ma ribadito solo un concetto, ‘Facciamo le primarie’. Siamo ancora aperti a ogni tipo di ragionamento, se non avverrà subito ne riparleremo dopo. Noi ci proponiamo per vincere al primo turno“.
La coalizione potrebbe non essere ancora completa, “Stiamo lavorando a una quarta lista, di centro, che racchiuderà una bella fetta dei popolari della città”.
Infine, le pecche principali del quinquennio targato “Magnacca” e l’appello alla moderazione: “La questione sociale è pessima, durante le amministrazioni di Arnaldo Mariotti eravamo indicati come modello per la regione. A San Salvo Marina è stato fatto zero. Lì c’è bisogno di un’opera di stravolgimento completo. Per quanto riguarda la zona industriale, l’amministrazione ha continuato a cercare di conservare l’esistente, noi vogliamo ampliarla; con più lavoro anche la questione sociale migliora. La nostra città ha bisogno di serenità, non voleranno coltelli durante questa campagna elettorale: ci proponiamo di unire”.