A conclusione di un percorso formativo, volto a operare puntuali confronti tra le caratteristiche tematiche e strutturali del teatro di Plauto e quelle del teatro di Terenzio, gli alunni della Prima Liceo sez. B hanno scelto di interpretare i personaggi di tre famose commedie di Terenzio (I Fratelli, Il Punitore di se stesso, La suocera), che lasciano trasparire, con l’influenza del teatro greco di Menandro, tratti comportamentali come la moderazione, l’equilibrio, la comprensione: valori nuovi rispetto alla vis comica del teatro plautino – intrisa di aspetti grotteschi, paradossali e goliardici – che inducono l’uomo non più solo a ridere, ma anche a riflettere.
Una modalità di intervento che ha visto il suo debutto nelle giornate umanistiche del Polo liceale Pantini-Pudente e che sarà spunto di partenza del percorso di alternanza scuola lavoro, simbolo di una formazione che punta sull’acquisizione di formae mentis e sulla capacità di fornire percorsi didattici ripetibili, ma unici ed inclusivi.
Una bella lezione di humanitas, che proviene dal secondo secolo a.C, e, che ancor oggi, traccia per l’uomo moderno una “strada maestra” da seguire, ma anche un motivante esempio di laboratorio didattico, organizzato dalle docenti Esther Basile e Antonella De Ritis , per “vivere” i classici, attualizzarli, trarne validi insegnamenti per il futuro.
Classe 1ªB Liceo Classico