“Spiace dover constatare che il signor Di Michele Marisi sia ostaggio di pregiudizi ideologici che negano la realtà e non producono nulla di buono per la collettività, ma al contrario alimentano pericolose divisioni”. Così Francesco Menna, sindaco di Vasto, replica a Marco di Michele Marisi, responsabile di Giovani in Movimento, sui rimborsi spese del Carnevale di Vasto.
“Se fosse riuscito a liberarsi, anche solo per un attimo – contrattacca Menna – di questo
dannoso oltranzismo di parte, avrebbe potuto verificare come nella Determina richiamata sia specificato che i contributi economici per le diverse associazioni partecipanti alle manifestazioni carnevalesche (nella somma complessiva di 2mila 600 euro) sono erogabili solo a seguito di presentazione di regolare fattura certificativa delle spese.
Avrebbe anche potuto rilevare come il Consorzio Matrix sia da anniimpegnato in attività di pubblica utilità rivolte alla nostra comunità cittadina: l’ordinaria manutenzione di giardini comunali ed adozione della gestione di alcuni parchi cittadini (Villetta Ciccarone, Villetta di Via Platone, Villetta di Via dei Conti Ricci); la collaborazione nella pulizia della Pista Ciclabile di Vasto Marina e della Riserva di Punta Aderci; la partecipazione di volontariato presso il Centro Diurno; i progetti di animazione estiva presso gli stabilimenti balneari vastesi; la recente collaborazione con il Comune nell’attuazione del Piano Neve Comunale: tutte attività che partono dal riconoscimento, da parte del Consorzio Matrix, della necessità di riversare alla nostra comunità cittadina un patrimonio
umano, beneficiato dall’accoglienza, che diviene, quindi, una concreta opportunità di crescita ed integrazione”.
La controreplica – “Il pregiudizio ideologico è quello di cui è ostaggio il sindaco di Vasto Francesco Menna: quella ideologia dell’accoglienza indiscriminata e a tutti i costi, perché va di moda, pur non potendoselo permetter”, ribatte Marco di Michele Marisi.
“Sono molti i concittadini che sebbene vivano in condizioni acclarate di disagio economico, non vengono sostenuti dalle Istituzioni; sono tanti i vastesi destinatari di sfratti perché non hanno più reddito; sono troppi i cittadini italiani che a Vasto non riescono ad assicurarsi una vita dignitosa. E sono poche, molto poche le azioni che l’amministrazione comunale pone in essere per dare sostegno economico e supporto a quelle tante persone che, diversamente dai migranti, non vivono in hotel con comfort, pranzo e cena. Nessuna polemica, nessuno slogan: solo constatazione dei fatti, per cercare di far capire ad un’amministrazione comunale e ad un sindaco poco attenti ai problemi della città, che prima di tutto occorre pensare alla propria comunità.
“Il sindaco Menna, invece – prosegue di Michele Marisi – continua ad alimentare, lui sì che lo fa, odio e divisioni, proseguendo nell’accoglienza indiscriminata di migranti, prima tacendo di fronte al prefetto che apre i Centri di Accoglienza Straordinaria, ora con l’Adesione allo S.p.r.a.r., Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, mostrando sprezzo nei confronti dei cittadini di Vasto che soprattutto in questi ultimi mesi stanno lanciando un grido d’allarme sulla situazione degli alloggi popolari, ad esempio. In ultimo, concedere per il Carnevale un contributo economico alla Coop. Matrix che coordina Centri per profughi non certo per beneficenza, rappresenterebbe un vero schiaffo alla città. L’ennesimo. Capisco – afferma il responsabile di Giovani In Movimento –
che la foga di mettere una pezza al buco non gli abbia consentito di leggere ciò che ho scritto, ma appare chiaro che la richiesta che ho avanzato è quella di non riconoscere il contributo alla Cooperativa sociale Matrix per la partecipazione al Carnevale. Richiesta dunque inoltrata prima
ancora che la stessa organizzazione richieda, con documenti, il sostegno economico, come da determina che il sindaco stesso ha richiamato. Come si suol dire, prevenire è meglio che curare”.