“Non l’avevo detto a nessuno, sperando che tu non lo venissi a sapere”. Sabato Giugliano, detto Tuccio, 27 anni, di Vasto, ha una laurea in archeologia ed è impegnato in politica: segretario provinciale dei Giovani democratici.
Come ti è venuto in mente di partecipare ad Avanti un altro, il quiz di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis?
“Per gioco. Ho visto il numero di telefono in sovrimpressione, mi ha risposto una voce registrata. Ho lasciato i miei dati. Qualche settimana dopo mi hanno chiamato dalla redazione, informandomi dei provini a Pescara. Davanti a una telecamera mi hanno chiesto i miei dati personali e simulato una prova di gioco. Quando mi hanno ricontattato per chiedermi se volessi partecipare, ero con mio padre a Cervinia, quindi ho dovuto rimandare di una settimana. Ho partecipato alla puntata registrata lunedì 13 febbraio e andata in onda oggi”.
Racconta com’è andata.
“Alla prima registrazione, dalle 14 alle 15, ero presente in studio. Alla seconda, dalle 16 alle 17, sono stato chiamato a giocare. Bonolis mi ha chiesto da dove venisse il mio nome, che non aveva mai sentito. Gli ho risposto che i miei genitori quel giorno non erano ubriachi: hanno semplicemente rinnovato il nome di mio nonno. Quindi, mi ha fatto il primo ciclo di domande. Ho risposto bene e pescato 40mila euro di montepremi, che mi sarei aggiudicato se fossi arrivato fino in fondo. Ho risposto anche al secondo ciclo di domande, che mi sono state poste da Luca Laurenti, e anche al terzo, accumulando un montepremi da 60mila euro. Al quarto giro, sono caduto su un quesito difficile di astronomia e fisica. Ma sono contento lo stesso. Bonolis mi ha fatto i complimenti, dicendo che ero stato sfortunato. E non mi ha neanche preso in giro”.
Un aggettivo per definire Paolo Bonolis e uno per il maestro Luca Laurenti.
“Bonolis: professionalità, ha una capacità innata di fare il conduttore. Laurenti: simpatia unica ed è anche molto alla mano”.