“Come associazione dei consumatori, segnaliamo lo strano caso accaduto ad un nostro associato pensionato. Non avendo ricevuto alcuna bolletta cartacea, rileva un addebito sul proprio conto corrente bancario di 74 euro circa. Insospettito dall’accaduto si recava presso gli uffici Sasi di Via Marco Polo, dove l’impiegato di turno, ammettendo l’errore di attribuzione, predisponeva il bonifico di storno dell’importo addebitato sul Conto corrente”.
Arriva dall’Adiconsum la segnalazione sul caso di omonimia che però tarda a trovare soluzione definitiva: “Dopo una settimana non avendo ricevuto la somma, il nostro associato si è recato nuovamente presso gli uffici Sasi, i quali informavano l’incolpevole utente di dover aspettare la Direzione Generale Sasi, quindi all’incirca 7 mesi. Risulta difficile capire come sia possibile, poter addebitare su un conto corrente, una bolletta di un altra persona e troviamo disarmante il tempo che occorre alla SASI per poter riparare il danno causato all’ignaro utente. Invitiamo la cittadinanza che ha fornito il proprio conto corrente all’azienda in questione, di verificare puntualmente tutti gli addebiti ricevuti”.