Fumata nera dall’incontro tra le società Pianeta srl e Adriatica srl, che gestiscono i punti vendita Conad Superstore di Vasto e Conad ipermercato di Lanciano, con le organizzazioni sindacali. A darne notizia sono i segretari provinciali Elena Zanon (Filcam Cgil), Ernesto Magnifico (Uiltucs Uil) e Maria Luisa Di Guilmi (Ugl Terziario). “Le organizazioni sindacali avevano sollecitato una verifica al Ministero circa la possibilità di prorogare ancora per ulteriori 18 mesi il contratto di solidarietà già in essere dal 2012, con l’obiettivo di difendere posti di lavoro, reddito e dignità lavorativa. Una volta accertata questa possibilità i rappresentanti del marchio Conad e delle sue società affiliate nel corso dei primi incontri svolti il 15 febbraio a Vasto e il 20 febbraio a Lanciano, avevano dichiarato che l’unica soluzione percorribile per salvare il fatturato, sempre più esiguo, delle due aziende, era procedere con i licenziamenti, si tratta infatti a loro avviso di esuberi strutturali”.
Era stata concessa la possibilità di prolungare i contratti di solidarietà “ma a condizioni totalmente diverse rispetto alle precedenti procedure: un abbassamento della pianificazione oraria del lavoro settimanale al di sotto delle 18 ore, nessuna soglia minima di lavoro giornaliero (fino ad ora non si poteva essere chiamati a lavorare per meno di 3 ore) nessuna garanzia di una distribuzione equa della percentuale di riduzione oraria tra i dipendenti”.
Nei confronti tra lavoratori e sindacati era emersa la volontà di non accettare queste nuove condizioni, cosa che i segretari provinciali hanno rappresentato alle due società nel corso dell’inconto che si è concluso con “la sottoscrizione di un verbale di mancato accordo“. Domani i lavoratori torneranno in assemblea “per discutere insieme degli esiti della trattativa e pianificare le prossime azioni per il proseguo della vertenza. La procedura infatti non è conclusa perchè in caso di esito negativo delle fase sindacale, la trattativa prosegue nella sede istituzionale della Provincia. Sede nella quale Conad ha dichiarato che ritirerà la disponibilità a richiedere l’ammortizzatore sociale: o si accettavano le condizioni dettate dall’azienda senza discutere o è licenziamento”.
Dai sindacati anche una nota polemica verso le due aziende: “Ciò che sta succedendo realmente è che le 2 aziende dopo aver dichiarato 69 licenziamenti e dopo aver dichiarato in tutti gli incontri che questi licenziamenti sono necessari, ha sostenuto di essere in grado di mandare avanti l’attività senza queste persone. Ha presentato l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale come una propria concessione e ha voluto imporre condizioni peggiorative rispetto a quelle di oggi senza dare nessun margine di trattativa. Per noi la parola torna ai lavoratori lunedì nelle assemblee previste”.
La nota dell’azienda [LEGGI]